Opposizione all'esecuzione per impignorabilità della pensioneInquadramentoL'opposizione all'esecuzione per l'impignorabilità della pensione si propone con ricorso al giudice dell'esecuzione. FormulaTRIBUNALE DI .... G.E. DOTT. .... - RGE. .... / .... RICORSO IN OPPOSIZIONE ALL'ESECUZIONE MOBILIARE Il Sig. ...., nato a .... ( ....) il ...., C.F. ...., residente in .... ( ....), alla via ...., ...., ed elettivamente domiciliato in .... ( ....), alla via ...., ...., presso lo studio dell'Avv. ...., che lo rappresenta e difende in virtù di giusta procura speciale in allegato al presente atto ai sensi degli artt. 83, comma 3 c.p.c. e 10 d.P.R. n. 123/2001, PREMESSO che la società ...., quale concessionaria della riscossione del Comune di ...., attivava, nei confronti del Sig. ...., in considerazione del mancato pagamento dell'importo portato dall'ingiunzione fiscale notificata il ...., una procedura di espropriazione forzata di crediti presso terzi, sottoponendo a pignoramento la sua pensione erogata dall'istituto ....; RITENUTO che tale esecuzione è illegittima perché è stato sottoposto a pignoramento 1/5 dell'intero trattamento previdenziale; CONSIDERATO che l'esponente, con il presente atto, intende opporsi alla intrapresa esecuzione ai sensi dell'art. 615, comma 2 c.p.c.; che la sospensione dell'esecuzione deve essere disposta con decreto reso inaudita altera parte dal giudice dell'esecuzione in ragione dei seguenti motivi di urgenza: ..... Tanto premesso, ritenuto e considerato, CHIEDE che il giudice dell'esecuzione: – in via preliminare, disponga la sospensione dell'esecuzione con decreto reso inaudita altera parte o, comunque, in subordine, con ordinanza; – nel merito, accerti l'illegittimità dell'esecuzione e dichiari privo di efficacia il pignoramento eseguito; – nel merito, ed in via subordinata, dichiari pignorabile la sola quota pari ad un 1/5 della parte eccedente il cd. minimo vitale; – condanni l'opposta al pagamento delle spese processuali. Si depositano i seguenti documenti: 1. ....; 2. ....; 3. ..... Il difensore dichiara di voler ricevere le comunicazioni e le notificazioni inerenti il procedimento presso il seguente numero di fax .... e/o presso l'indirizzo di posta elettronica certificata .... Luogo e data .... Firma Difensore .... PROCURA SECIALE Il Sig. ...., nato a .... ( ....) il ...., C.F. ...., residente in .... ( ....), alla via ...., ...., delega a rappresentarlo e a difenderlo – nel giudizio di opposizione al pignoramento presso terzi notificato ad istanza della società ...., in ogni fase e grado della relativa procedura – l'Avv. ...., conferendo ogni e più ampia facoltà di legge, ed elegge domicilio presso il suo studio in .... ( ....), alla via ...., ..... Dichiara, inoltre, di aver ricevuto tutte le informazioni previste dagli artt. 7 e 13 del d.lgs. n. 196/2003, nonché dal Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 27 aprile 2016, e presta il proprio consenso al trattamento dei dati personali per l'espletamento del mandato conferito. Luogo e data .... Firma Mandante .... Autentica della Firma .... CommentoCon l'opposizione all'esecuzione può rilevarsi la impignorabilità dei beni e, quindi, anche l'impignorabilità della pensione. Giova ricordare che le somme da chiunque dovute a titolo di pensione, di indennità sostitutive della pensione o di altri assegni di quiescenza, non possono essere pignorate per un ammontare corrispondente alla misura massima mensile dell'assegno sociale, aumentato della metà: si tratta del c.d. minimo vitale impignorabile. Dunque, bisogna prendere come riferimento l'ammontare dell'assegno sociale erogato dall'INPS, che per l'anno 2019 è pari a 458,00 €, e sommare la metà di tale stesso importo. Di conseguenza, il minimo di sopravvivenza impignorabile ammonta a 687,00 €. La parte eccedente tale ammontare è pignorabile in base alla natura del creditore e dal tipo di credito. La regola generale prevede che non è possibile pignorare più di 1/5 della pensione. Se il creditore è Agenzia delle Entrate Riscossione, può essere pignorato: – 1/5 della pensione solo se il trattamento previdenziale supera i 5.000 € mensili; – 1/7 della pensione se il trattamento previdenziale è compreso tra i 2.500 ed i 5.000 € mensili; – 1/10 della pensione se il trattamento previdenziale è fino a 2.500 € mensili. Facciamo un esempio. Prendiamo il caso di un pensionato con un trattamento previdenziale di 1.000,00 € mensili. Sottraendo il minimo vitale, avremo un importo di 313,00 € (che è la parte pignorabile). Quindi, applicando 1/5 a tale importo, otteniamo effettivamente la parte che il pensionato vedrà pignorarsi mensilmente, ossia 62,60 €. |