Opposizione contro altri atti esecutiviInquadramentoQuando l'esecuzione è già iniziata l'opposizione ai singoli atti dell'esecuzione si propone con ricorso al giudice dell'esecuzione. FormulaTRIBUNALE DI .... G.E. DOTT. .... - RGE. .... / .... RICORSO IN OPPOSIZIONE EX ART. 617, COMMA 2 C.P.C. Il Sig. ...., nato a .... ( ....) il ...., C.F. ...., residente in .... ( ....), alla via ...., ...., ed elettivamente domiciliato in .... ( ....), alla via ...., ...., presso lo studio dell'Avv. ...., che lo rappresenta e difende in virtù di procura speciale in allegato al presente atto ai sensi degli artt. 83, comma 3 c.p.c. e 10 d.P.R. n. 123/2001, PREMESSO 1. che, in data ...., ad istanza dell'Agenzia delle Entrate Riscossione, veniva notificato al Sig. .... un pignoramento immobiliare; 2. che la procedura esecutiva veniva iscritta al n. .... R.G.E.; 3. che, in data ...., l'On. Giudice dell'Esecuzione pronunciava ordinanza di vendita; 4. che, in data ...., è stato emesso il decreto di trasferimento dell'immobile staggito nella predetta procedura alla società ...., con sede in .... ( ....), alla via ...., ...., unica offerente risultata aggiudicataria provvisoria all'udienza del .... per il prezzo di € ....; RILEVATO a) che il decreto di trasferimento, di cui al paragrafo 4 delle premesse, è affetto da nullità per gravi vizi inficianti la vendita coattiva, poiché effettuata sulla base di una pubblicità erronea ed ingannevole, e ad un prezzo notevolmente inferiore a quello di mercato a causa di un vincolo di destinazione d'uso in realtà del tutto inesistente; b) che l'esponente ha interesse a proporre opposizione, ai sensi dell'art. 617, comma 2 c.p.c., per far dichiarare la nullità, per i motivi esposti, del decreto di trasferimento; CONSIDERATO che la sospensione dell'efficacia del provvedimento impugnato deve essere disposta con decreto reso inaudita altera parte dal giudice dell'esecuzione in ragione delle seguenti ragioni di urgenza ..... Tanto premesso, rilevato e considerato, RICORRE alla S.V. Ill.ma affinché, previa sospensione, con decreto reso inaudita altera parte, o, comunque, con ordinanza, dell'efficacia esecutiva del provvedimento impugnato, e fissazione dell'udienza di comparizione delle parti, Voglia accogliere le seguenti CONCLUSIONI – dichiarare ammissibile la proposta opposizione; – dichiarare la nullità del decreto di trasferimento del .... emesso in favore della società .... e della relativa aggiudicazione definitiva, e, per l'effetto, ordinare la restituzione del prezzo all'aggiudicatario ed emettere nuova ordinanza di vendita al prezzo a base d'asta non decurtato di € .... per il supposto vincolo di destinazione; – condannare l'opposta al pagamento delle spese processuali. Si depositano i seguenti documenti: 1. ....; 2. ....; 3. ..... Ai fini del contributo unificato ..... Il difensore dichiara di voler ricevere le comunicazioni e le notificazioni inerenti il procedimento presso il seguente numero di fax .... e/o presso l'indirizzo di posta elettronica certificata .... Luogo e data .... Firma Difensore .... PROCURA SPECIALE Il Sig. ...., nato a .... ( ....) il ...., C.F. ...., residente in .... ( ....), alla via ...., ...., delega a rappresentarlo e a difenderlo – nel giudizio di opposizione al decreto di trasferimento emesso nell'ambito della procedura esecutiva immobiliare n. ...., pendente dinanzi al Tribunale di ...., in ogni fase e grado della relativa procedura – l'avvocato ...., conferendo ogni e più ampia facoltà di legge, ed elegge domicilio presso il suo studio in .... ( ....), alla via ...., ..... Dichiara, inoltre, di aver ricevuto tutte le informazioni previste dagli artt. 7 e 13 del d.lgs. n. 196/2003, nonché dal Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 27 aprile 2016, e presta il proprio consenso al trattamento dei dati personali per l'espletamento del mandato conferito. Luogo e data .... Firma Mandante .... Autentica della Firma .... CommentoCon il termine opposizione ad altri atti esecutivi si intende far riferimento alla cosiddetta opposizione agli atti esecutivi “successiva”, quale forma di opposizione proponibile entro il termine perentorio di venti giorni decorrenti non solo dalla conoscenza legale, diretta o indiretta (perché conseguente alla conoscenza legale di un atto successivo), del provvedimento illegittimo, ma anche dalla sua conoscenza di fatto (Cass. III, n. 6487/2010). Giova rilevare al riguardo: a) che l'opposizione agli atti esecutivi cosiddetta successiva può essere proposta per denunciare l'illegittimità degli atti in cui si articola il processo esecutivo non solo a causa della loro difformità dallo schema legale previsto dalla legge ma anche per denunciare la loro inopportunità o incongruenza, e, dunque, per far valere vizi di natura sostanziale; b) che sono opponibili ai sensi dell'art. 617 c.p.c. i soli atti esecutivi che, per la loro collocazione nella sequenza procedimentale e per la funzione loro assegnata, possono procurare un pregiudizio alle parti e non anche quelli aventi funzione preparatoria; c) che anche l'opposizione agli atti esecutivi successiva si articola in due fasi. Il ricorso depositato presso la cancelleria del giudice dell'esecuzione ai sensi dell'art. 618 c.p.c. introduce la prima fase che costituisce un procedimento incidentale interno al processo esecutivo, regolato, per espressa previsione dell'art. 185 disp. att. c.p.c., dagli artt. 737 e ss. c.p.c. sul rito camerale, e destinato a concludersi con una ordinanza. La seconda fase si svolge secondo lo stesso procedimento delineato dall'art. 616 c.p.c., eccezione fatta per la competenza che non subisce spostamento. Il giudizio di merito si introduce con atto di citazione se la causa deve essere trattata secondo le regole del processo di cognizione. Va instaurato invece con ricorso ove il rito applicabile sia quello del lavoro. E' utile ricordare che, per orientamento costante della giurisprudenza di legittimità, Il processo esecutivo si presenta strutturato non già come una sequenza continua di atti ordinati ad un unico provvedimento finale bensì come una successione di subprocedimenti organizzati per “fasi”, per cui il rilievo delle nullità verificatesi in una fase precedente (es. nella fase precedente l'ordinanza di vendita) è consentito mediante l'opposizione agli atti esecutivi solo in quanto impediscano che il processo consegua il risultato che ne costituisce lo scopo, mentre gli altri vizi non possono essere rilevati oltre la pronuncia dell'ordinanza di vendita (Cass., S.U., 11178/1995). Ad esempio, è preclusa al debitore esecutato l'impugnazione del decreto di trasferimento mediante la deduzione di vizi nella produzione della documentazione ipocatastale ai sensi dell'art. 567 cod. proc. civ. (Cass., n. 26020/2011). Analogamente, conclusa la fase della vendita con il decreto di trasferimento, le doglianze per vizi ad esso anteriori, non fatte valere utilmente con l'opposizione agli atti esecutivi, sono precluse nella successiva fase della distribuzione (Cass., n. 7707/2014). |