Opposizione di terzo all'esecuzione mobiliare

Domenico Pagliuca

Inquadramento

L'art. 619 c.p.c. riconosce al terzo la legittimazione a proporre opposizione quando questi vanta la proprietà o altro diritto reale sul bene pignorato.

Formula

TRIBUNALE ORDINARIO DI ...

Sezione ... - G.E. Dott. ... R.G.E. n. ... / ...

RICORSO AL GIUDICE DELL'ESECUZIONE

PER OPPOSIZIONE DI TERZO ALL'ESECUZIONE

Il Sig. ... , nato a ... ( ... ) il ... , C.F. ... , residente in ... ( ... ), alla via ... , ... , ed elettivamente domiciliato in ... ( ... ), alla via ... , ... , presso lo studio dell'Avv. ... (C.F. ... ), che lo rappresenta e difende, giusta procura speciale in allegato al presente atto ai sensi degli artt. 83, comma 3 del c.p.c. e 10 del d.P.R. n. 123/2001,

PREMESSO

1. che la società ... , quale concessionaria del servizio di riscossione dei tributi del Comune di ... , ha attivato, in danno della sig.ra ... , una procedura di espropriazione forzata mobiliare, per il mancato pagamento del debito risultante dalla cartella di pagamento n. ... ;

2. che il pignoramento mobiliare è stato eseguito dall'ufficiale giudiziario in data ... ;

3. che tale pignoramento ha avuto oggetto il pianoforte rinvenuto nel salotto dell'abitazione della Sig.ra ... ;

4. che la procedura esecutiva è stata iscritta al n. ... R.G.E.;

5. che, in realtà, il pianoforte pignorato è di proprietà dell'esponente, concesso in comodato alla Sig.ra ... , debitrice esecutata, perché la figlia ... studia musica;

RITENUTO

che il pignoramento è, quindi, illegittimo poiché avente ad oggetto un bene di esclusiva proprietà del ricorrente, come si evince dalla fattura n. ... . e dal contratto di comodato sottoscritto il ... ;

CONSIDERATO

che l'esponente con il presente atto intende opporsi alla intrapresa esecuzione ai sensi dell'art. 619 c.p.c.;

che la sospensione deve essere disposta con decreto inaudita altera parte dal giudice dell'esecuzione in ragione dei seguenti motivi di urgenza ... ;

tanto premesso, ritenuto e considerato,

CHIEDE

che il giudice dell'esecuzione:

1. in via preliminare, disponga la sospensione dell'esecuzione con decreto reso inaudita altera parte o, comunque, con ordinanza;

2. nel merito, accerti la illegittimità del pignoramento perché eseguito su un bene di sua esclusiva proprietà, e, quindi, per l'effetto, dichiari l'inefficacia dell'eseguito pignoramento;

3. condanni il creditore procedente al pagamento delle spese processuali.

Il difensore dichiara di voler ricevere le comunicazioni inerenti il procedimento presso il proprio numero d fax ( ... ) o indirizzo di posta elettronica certificata ( ... ).

Luogo e data, ...

Firma Difensore ...

PROCURA

Il Sig. ... , nato a ... ( ... ) il ... , C.F. ... , residente in ... ( ... ), alla via ... , ... , delega a rappresentarlo e a difenderlo - nel giudizio di opposizione all'esecuzione mobiliare intrapresa dalla società ... , in ogni fase e grado della relativa procedura - l'Avv. ... , conferendogli ogni e più ampia facoltà di legge, ed elegge domicilio presso il proprio studio sito in ... ( ... ), alla via ... , n. ... .

Dichiara, inoltre, di aver ricevuto tutte le informazioni previste dagli artt. 7 e 13 del d.lgs. n. 196/2003, nonché dal Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 27 aprile 2016, e presta il proprio consenso al trattamento dei dati personali per l'espletamento del mandato conferito.

Luogo e data, ...

Firma Mandante ...

Autentica della firma ...

Commento

L'opposizione di terzo all'esecuzione, regolata dagli artt. da 619 a 622 c.p.c., è il rimedio concesso al terzo che, nel corso di un procedimento espropriativo intercorrente tra altri soggetti, vede pignorati propri beni e intende far dichiarare la loro estraneità al patrimonio del debitore.

Si immagini il caso in cui, nel corso del pignoramento mobiliare per conto di Tizio, nel salotto dell'abitazione del debitore Caio l'ufficiale giudiziario rinvenga e pignori un pianoforte; il pianoforte è però solo apparentemente un bene di Caio poiché in realtà esso è di Sempronio che lo aveva dato in comodato a Caio la cui figlia studia musica. Ora, l'affermazione di Caio che il piano è di Sempronio non può impedire che l'ufficiale giudiziario proceda al pignoramento, ma Sempronio può proporre opposizione di terzo

all'esecuzione.

Si tratta di un procedimento assimilabile all'opposizione all'esecuzione, perché anche qui si contesta il "se" dell'esecuzione, cioè il diritto del creditore a procedere, solo che la contestazione è sollevata da un terzo che sostiene che il bene non poteva essere sottoposto a pignoramento perché non appartenente al debitore esecutato o perché vanta su quel bene un diritto reale.

Ovviamente, poiché il pregiudizio del terzo si realizza solo in seguito al pignoramento, non vi saranno le due ipotesi procedurali (prima o dopo l'inizio dell'esecuzione), che caratterizza le altre opposizioni.

Il terzo «che pretende avere la proprietà o altro diritto reale sui beni pignorati» può proporre opposizione con ricorso al giudice dell'esecuzione, prima che sia disposta la vendita o l'assegnazione dei beni (artt. 619, comma 1 c.p.c.; art. 184 disp. att.).

L'opposizione dà vita ad una causa di ordinaria cognizione con gli opportuni adattamenti alla sua funzione specifica. Il giudice fissa con decreto l'udienza di comparizione delle parti davanti a sé con un termine perentorio per la notificazione del ricorso e del decreto (artt. 619, comma 1 c.p.c.; art. 185 disp. att.).

La legge prevede il caso che all'udienza le parti raggiungano un accordo, e in tal caso il giudice ne dà atto con ordinanza, adottando ogni altra decisione idonea ad assicurare, se del caso, la prosecuzione del processo esecutivo ovvero ad estinguere il processo, statuendo altresì in questo caso anche sulle spese.

Mancando l'accordo, il giudice (art. 619, comma 3 c.p.c.) «provvede ai sensi dell'art. 616, tenuto conto della competenza per valore». Non è configurabile, chiaramente, uno spostamento di competenza per territorio.

Con specifico riferimento all'esecuzione mobiliare, la legge mira a prevenire la (ben possibile) collusione tra l'esecutato ed il terzo; essa pertanto limita fortemente l'uso della prova testimoniale per la c.d. “prova dell'affidamento al debitore”. Quando il bene è stato pignorato nel corso di pignoramento mobiliare presso il debitore, il terzo, oltre a dimostrare di essere titolare del diritto sul bene, deve anche dimostrare a quale titolo il debitore possiede o detiene i suoi beni. La prova dell'affidamento può però essere data con ogni mezzo (art. 621 c.p.c.) quando questo è reso «verosimile dalla professione o dal commercio esercitati dal terzo o dal debitore».

Nel processo che segue all'opposizione del terzo si ritiene che siano litisconsorti necessari tanto i creditori (procedente ed intervenuti) quanto il debitore esecutato.

La decisione della causa richiede la forma della sentenza, sentenza soggetta ai regolari mezzi di impugnazione (a differenza della sentenza resa nell'opposizione agli atti esecutivi).

Come nelle altre opposizioni esecutive, anche in caso di opposizione di terzo l'esecuzione può essere sospesa (art. 624 c.p.c.) in attesa della decisione sulla titolarità dei beni staggiti (il terzo opponente chiederà immancabilmente un'ordinanza di sospensione).

Ci si chiede che fine fa però il diritto del terzo se il giudice non sospende l'esecuzione e i beni vengono venduti. Potrà egli recuperarli presso i terzi acquirenti? E potrà egli eventualmente rifarsi sulla somma ricavata proponendo un'opposizione dopo la vendita? E se la somma è stata già distribuita, potrà rivalersi verso qualcuno?

Per rispondere a queste domande occorre esaminare distintamente sia l'aspetto processuale che l'aspetto sostanziale.

Da un punto di vista sostanziale, guardando cioè ai rapporti tra il terzo che ha un titolo di proprietà opponibile al pignoramento ed il terzo che acquista il bene in seguito alla vendita forzata, possiamo dire che il diritto del primo è, in linea di principio, opponibile anche all'acquirente (che acquista solo i diritti che sul bene aveva il soggetto pignorato: art. 2919 c.c., da cui si argomenta a contrario che sono opponibili all'acquirente i diritti dei terzi che hanno effetto in pregiudizio del creditore pignorante).

Si sa però che questa regola non funziona quando, trattandosi di un bene mobile, il terzo che acquista in buona fede alla vendita forzata finisce per acquistare a titolo originario (in base all'art. 2920 c.c. che applica alla vendita forzata il meccanismo dell'art. 1153 c.c.). Ne segue che, in caso di vendita di immobile di proprietà di un terzo provvisto di titolo opponibile al pignoramento, questi potrà sempre recuperare il bene rivendicandolo dall'acquirente con una ordinaria domanda giudiziale, mentre in caso di vendita di bene mobile, il bene non sarà rivendicabile nei confronti dell'acquirente (il cui titolo prevale su quello del precedente proprietario). In tal caso le ragioni del terzo potranno farsi valere solo sulla somma ricavata.

Sul piano processuale bisogna considerare innanzitutto che, nella fase successiva alla vendita, il terzo può ancora proporre opposizione; si tratta della c.d. opposizione tardiva che ha lo scopo di far valere le ragioni del terzo sulla somma ricavata (art. 620 c.p.c.; art. 2920 c.c.): dopo il versamento del prezzo il processo esecutivo non si è ancora concluso ed il terzo - se vittorioso - potrà partecipare alla distribuzione della somma con prevalenza sui creditori. Se però la somma è stata già distribuita, al terzo non è consentito ottenerne la ripetizione dai creditori: in tal caso, potrà solo eventualmente far valere «la responsabilità del creditore procedente di mala fede per i danni e le spese» (art. 2920 c.c.). L'opposizione dopo la vendita è però ammessa solo per l'ipotesi di espropriazione mobiliare; quando invece la vendita ha avuto ad oggetto un bene immobile, al terzo è ormai preclusa la strada dell'opposizione ed egli potrà solo rivendicare il bene nei confronti dell'acquirente (o dell'assegnatario).

Vuoi leggere tutti i contenuti?

Attiva la prova gratuita per 15 giorni, oppure abbonati subito per poter
continuare a leggere questo e tanti altri articoli.

Sommario