Nota di variazione del domicilio elettoInquadramentoLa notifica o notificazione è un atto giuridico per mezzo del quale si porta a conoscenza di un soggetto un determinato documento. La notificazione validamente eseguita conferisce conoscenza legale dell'atto e produce gli effetti giuridici previsti dall'ordinamento; in ambito tributario non ammette equipollenti. Dal 1° luglio 2019 la notifica degli atti del processo tributario può avvenire esclusivamente in forma telematica. Nel processo tributario prevalgono le disposizioni speciali dettate dall'art. 17 del d.lgs. n. 546/1992 rispetto a quelle generali previste dal c.p.c. Pertanto si applica il terzo comma dell'art. 17, espressamente richiamato dall'art. 61 per le notificazioni in grado di appello. FormulaCORTE DI GIUSTIZIA TRIBUTARIA ... DI ... Ricorso n . ... RGR DENUNCIA DI VARIAZIONE DEL DOMICILIO ELETTO Io sottoscritto ... (in qualità di ... ) residente (oppure con sede legale in) ... C.F. ... , nel giudizio iscritto al n. ... RGR, premesso di avere eletto domicilio presso ... in ... alla Via ... , con la presente nota, che viene notificata alla segreteria della Corte di giustiziaed alle altri parti costituite, comunico ai sensi e per gli effetti dell'art. 17 d.lgs. n. 546/1992 la variazione del suddetto domicilio, che in sostituzione dell'indirizzo sopra indicato viene ora eletto presso ... in ... alla via ... Pertanto tutte le comunicazioni e le notificazioni, decorsi dieci giorni dalla notifica della presente denuncia, dovranno essere eseguite nel nuovo domicilio eletto, come indicato. Luogo e data ... Firma ... CommentoL'art. 17 d.lgs. n. 546/1992 al primo comma dispone che le variazioni del domicilio eletto o della residenza o della sede hanno effetto dal decimo giorno successivo a quello in cui sia stata loro notificata alla segreteria della Corte e alle parti costituite la denuncia di variazione. La Corte di Cassazione ha enucleato sul tema i principi che seguono. L'obbligo della denuncia di variazione è previsto soltanto per il domicilio autonomamente eletto dalla parte. Invece, l'elezione del domicilio effettuata dalla parte presso lo studio del procuratore ha la mera funzione di indicare la sede dello studio del procuratore medesimo, e pertanto in tal caso, il difensore domiciliatario non ha l'onere di comunicare l'eventuale cambiamento di indirizzo del proprio studio. Il notificante ha l'onere di effettuare apposite ricerche per individuare il nuovo luogo di notificazione, qualora quello a sua conoscenza sia cambiato. La notificazione, infatti, deve essere effettuata al domicilio reale del procuratore, anche se non vi sia stata rituale comunicazione del trasferimento alla controparte, ai sensi dell'art. 17, comma 3, del d.lgs. n. 546/1992. Se la notifica di atti processuali non va a buon fine per motivi non imputabili al notificante, “questi, appreso dell'esito negativo, per conservare gli effetti collegati alla richiesta originaria, deve riattivare il processo notificatorio con immediatezza e svolgere con tempestività gli atti necessari al suo completamento, ossia senza superare il limite di tempo pari alla metà dei termini indicati dall'art. 325 c.p.c., salvo circostanze eccezionali di cui sia data prova rigorosa” (Cass., ord. n. 672/2019). |