Nota spese esperto contabile (ragioniere commercialista)InquadramentoA seguito della unificazione degli Albi attuata con il d.lgs. n. 139/2005 (“Costituzione dell'Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili”), anche la nuova tariffa professionale è uniforme per i commercialisti, i ragionieri e gli esperti contabili. Ai sensi del d.m. n. 169/2010, pubblicato nella Gazz. Uff. n. 242 del 15 ottobre 2010 (ex d.P.R. n. 645/1994) la presente tariffa stabilisce i criteri e le modalità per la determinazione e la liquidazione dei compensi spettanti agli iscritti negli albi professionali dei dottori commercialisti e degli esperti contabili, al fine di garantire la qualità della prestazione, nel rispetto dell'importanza dell'opera e del decoro della professione. – Ai fini della presente tariffa il termine «professionista» indica sia il dottore commercialista, sia il ragioniere commercialista, sia l'esperto contabile. L'art. 9 del d.l. 24 gennaio 2012, n. 1 ha abrogato le tariffe ed è stato emanato il d.m. 20 luglio 2012, n. 140. Ai sensi dell'art. 75 disp. att. c.p.c. il difensore, fino al momento della discussione in pubblica udienza, deposita la nota spese (da inserire nel fascicolo di parte). Qualora non vi sia la discussione in pubblica udienza, la nota spese va depositata unitamente alle memorie o brevi repliche. La nota può essere presentata anche dal contribuente che ricorra – potendolo – senza assistenza del difensore tecnico, ma, anche in tal caso deve riguardare solo le «spese sostenute» nei confronti di terzi. FormulaALLA CORTE DI GIUSTIZIA TRIBUTARIA DI PRIMO GRADO DI .... RICORSO N. .... R.G.R. n. .... NOTA DELLE SPESE DI GIUDIZIO (art. 75 disp. att. c.p.c.) Il Sottoscritto Ragioniere Commercialista/ Esperto Contabile .... con studio in .... alla via .... n. ...., CAP .... ed ivi elettivamente domiciliato, procuratore costituito di .... nel giudizio iscritto al n. .... proposto nei confronti di .... avverso l'atto .... Deposita la presente NOTA SPESE e COMPENSI VALORE della CAUSA: SPESE ESENTI: - per il ricorso: CUT =€ .... Nota spese ai sensi del DECRETO 2 settembre 2010, n. 169, SPESE ESENTI: –per il ricorso: CUT =€ .... PREDISPOSIZIONE DEL RICORSO Onorario specifico art. 47 tab. 2 E) € .... Onorario graduale Art. 47 co 2 tab 3 nr. 2) € .... marche, valori bollati e spese postali € .... DEPOSITO DOCUMENTI onorari specifici art. 47 tab 2 G € .... Onorario graduale Art. 47 co 2 tab 3 nr. 2 € .... DISCUSSIONE IN UDIENZA rappresentanza del cliente presso Corte di giustizia tributaria art. 48 € .... Oltre spese generali al 15%, IVA e Cassa Luogo e data .... Sottoscrizione Difensore .... CommentoLa nuova tariffa professionale dei commercialisti, ragionieri ed esperti contabili è stata emanata con decreto n. 169/2010, pubblicato nella Gazz. Uff. n. 242 del 15 ottobre 2010 (ex d.P.R. n. 645/1994). Successivamente a seguito dell'abrogazione delle tariffe professionali ad opera dell'art. 9, del d.l. 24 gennaio 2012, n. 1, la liquidazione giudiziale deve essere effettuata secondo i parametri previsti dal d.m. 20 luglio 2012, n. 140; sul punto tuttavia non vi è uniformità d'indirizzo nella giurisprudenza di merito, la quale talvolta ha affermato che ai compensi tabellari processuali devono essere aggiunti quelli previsti per le correlate attività “sostanziali” se effettivamente svolte e documentate. L'art. 15 del d.lgs. n. 546/1992 dispone che la parte soccombente è condannata a rimborsare le spese del giudizio che sono liquidate con la sentenza. Le spese di giudizio possono essere compensate in tutto o in parte dallaCorte di giustizia tributaria di primo e secondo grado soltanto in caso di soccombenza reciproca o qualora sussistano gravi ed eccezionali ragioni che devono essere espressamente motivate. In particolare il comma 2-ter sancisce che le spese di giudizio comprendono, oltre al contributo unificato, gli onorari e i diritti del difensore, le spese generali e gli esborsi sostenuti, oltre il contributo previdenziale e l'imposta sul valore aggiunto, se dovuti. Il comma 2-quinquies dispone che i compensi agli incaricati dell'assistenza tecnica sono liquidati sulla base dei parametri previsti per le singole categorie professionali. Agli iscritti negli elenchi di cui all'art. 12, comma 4, si applicano i parametri previsti per i dottori commercialisti e gli esperti contabili. Nel caso di patrocinio tributario svolto da un dottore commercialista, gli onorari per l'assistenza e la rappresentanza tributaria possono essere cumulati con quelli previsti per la consulenza tributaria soltanto se siano state effettivamente rese attività rientranti nella predetta categoria, per tali intendendosi, ai sensi dell'art. 46 del d.P.R. n. 645/1994, esclusivamente quelle volte all'analisi della legislazione e della giurisprudenza, nonché delle interpretazioni dottrinarie e dell'Amministrazione finanziaria (Cass. ord. n. 8924/2017; Cass. I, n. 15666/2007; Cass. I, n. 16159/2015). |