Nota spese del difensore della parte ammessa a patrocinio a spese dello Stato

Lucio Di Nosse

Inquadramento

Nei giudizi in cui la parte è stata ammessa al patrocinio a carico dello Stato, il difensore deve presentare la propria nota spese in conformità a quanto previsto dal TU – d.P.R.n. 115/2002.

In particolare la normativa prevede che la liquidazione delle spese e dei compensi dovuti al difensore della parte ammessa al gratuito patrocinio sia effettuata con separato decreto dal giudice che emette la decisione di merito, con addebito a carico dell'Erario.

Gli importi dei compensi non possono superare la media tra i minimi ed i massimi previsti dai d.m. di riferimento, ed inoltre devono essere ridotti della metà.

Ai sensi dell'art. 75 disp.att. c.p.c. il difensore, fino al momento della discussione in pubblica udienza, deposita la nota spese (da inserire nel fascicolo di parte).

Formula

ALLA CORTE DI GIUSTIZIA TRIBUTARIA DI PRIMO GRADO/SECONDO GRADo DI .... RICORSO N. ....

R.G.R. n. ....

ISTANZA PER L'EMISSIONE DEL DECRETO DI PAGAMENTO

Art. 82, d.P.R. n. 115/2002

Il Sottoscritto Avv./Dott.Comm./altro .... con studio in .... alla via .... n. ...., CAP .... ed ivi elettivamente domiciliato, procuratore costituito di .... nel giudizio iscritto al n. .... proposto nei confronti di .... avverso l'atto ....

PREMESSO CHE

il contribuente .... è stata ammesso al patrocinio a spese dello Stato con provvedimento della Corte in data ...., nel giudizio iscritto al n. .... R.G.R.;

l'art. 83 comma 3-bis del d.P.R. n. 115/2002 (TU delle spese di giustizia), come modificato dall'art. 1, comma 783 della l. n. 208/2015, dispone che il decreto di pagamento a favore del difensore della parte ammessa al patrocinio a spese dello Stato è emesso dal giudice contestualmente alla pronuncia del provvedimento che chiude la fase cui si riferisce la relativa richiesta;

gli artt. 82 e 130 del d.P.R. n. 115/2002 come modif., dispongono che i diritti e gli onorari (ora compenso ex d.m. n. 55/2014) devono essere liquidati in ragione della metà di un importo fino alla media tra minimi e massimi;

nel caso di specie va applicato il d.m. .... (di riferimento per la liquidazione a favore delle singole categorie professionali);

con il presente atto

CHIEDE

Che, tenuto conto dell'attività espletata e dei risultati conseguiti, nonché del valore della controversia, siano liquidati a favore del sottoscritto difensore gli importi indicati nella seguente nota spese, che deposita, e che il pagamento sia disposto a carico dell'Erario.

Nota spese ai sensi del d.m. ....,

redatta con riferimento allo scaglione da € .... ad € ...., relativo ai giudizi innanzi alle Corti Tributarie

Oggetto: giudizio n. .... R.G.R. davanti alla CT .... sez. ....

Parti: ....

Valore della causa: € ....

Importo medio per ciascuna fase:

– FASE DI STUDIO DELLA CONTROVERSIA: € ....

– FASE INRODUTTIVA DELLA CONTROVERSIA: € ....

– FASE ISTRUTTORIA E/O DI TRATTAZIONE: € ....

– FASE DECISIONALE DELLA CONTROVERSIA: € ....

– FASE CAUTELARE: € ....

Tali importi devono essere ridotti della metà ai sensi dell'art. 130 d.P.R. n. 115/2002,

e pertanto il totale è pari ad € ....

oltre le seguenti voci:

SPESE GENERALI (15% su compensi professionali): € ....

C.P.A. (4% su compensi professionali + spese generali): € ....;

SPESE ESENTI: € ...., di cui € .... per CUT.

TOTALE COMPLESSIVO DA LIQUIDARSI, S.E.O.: € .....

Luogo e data ....

Firma Difensore ....

(sottoscrizione del difensore)

Commento

L'art. 82 d.P.R. n. 115/2002-Testo Unico Spese di giustizia, dispone che l'onorario e le spese spettanti al difensore sono liquidati dall'autorità giudiziaria con decreto di pagamento, osservando la tariffa professionale in modo che, in ogni caso, non risultino superiori ai valori medi delle tariffe professionali vigenti relative ad onorari, diritti ed indennità, tenuto conto della natura dell'impegno professionale, in relazione all'incidenza degli atti assunti rispetto alla posizione processuale della persona difesa.

Nel caso in cui il difensore nominato dall'interessato sia iscritto in un elenco degli avvocati di un distretto di corte d'appello diverso da quello in cui ha sede il magistrato competente a conoscere del merito o il magistrato davanti al quale pende il processo, non sono dovute le spese e le indennità di trasferta previste dalla tariffa professionale.

La liquidazione deve essere fatta dal giudice con separato decreto di pagamento, contestualmente al provvedimento (sentenza) che definisce la fase o il grado del processo ed indipendentemente dalle statuizioni in esso adottate in relazione alle spese (condanna del soccombente, compensazione).

Il decreto di pagamento è comunicato al difensore e alle parti, compreso il pubblico ministero. Avverso lo stesso è ammesso gravame nelle forme di legge.

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