Atto di integrazione del contraddittorio nei confronti del litisconsorte pretermesso

Lucio Di Nosse

Inquadramento

L'art. 14 del d.lgs. n. 546/1992 dispone che se l'oggetto del ricorso riguarda inscindibilmente più soggetti, questi devono essere tutti parte nello stesso processo e la controversia non può essere decisa limitatamente ad alcuni di essi. Pertanto, se il ricorso non è stato proposto da o nei confronti di tutti i soggetti indicati nel comma 1 è ordinata l'integrazione del contraddittorio mediante la loro chiamata in causa entro un termine stabilito a pena di decadenza.

Formula

CORTE DI GIUSTIZIA TRIBUTARIA DI PRIMO GRADO DI .... SEZIONE N. ....

R.G.R. n. ....

ATTO DI INTEGRAZIONE DEL CONTRADDITTORIO NEI CONFRONTI DEL LITISCONSORTE PRETERMESSO, AI SENSI DELL'ART. 14, D.LGS. N. 546/1992

Nell'interesse di .... nato a .... il .... C.F. .... residente in .... alla via .... n. ...., CAP .... (oppure: della società .... con sede in ...., via ...., P.I. o C.F. .... in persona del legale rappresentante pro-tempore), rappresentat ....e difes ...., in virtù di procura a margine /in calce e su foglio separato al presente atto, dall'Avv./Dott. Comm./altro ...., C.F. ...., con il quale elettivamente domicilia presso il suo studio in .... alla via .... n. ....

PREMESSO CHE

il suddetto contribuente ha proposto ricorso alla CTP di ...., iscritto al n. .... RGR avverso l'atto .... n. emesso da .... e notificatogli in data ....

Si riporta di seguito il ricorso suddetto “ ....”

Con ordinanza emessa in data .... la CTP, ritenuto che il ricorso non era stato notificato anche nei confronti di ...., in qualità di litisconsorte/i necessario/i in considerazione dell'oggetto del giudizio, ha concesso alle parti termine perentorio fino al .... per l'integrazione del contraddittorio nei confronti del/i soggetto/i sopra indicato/i mediante la notifica del ricorso e degli atti di causa.

Con il presente atto l'istante intende integrare, come in effetti intera il contraddittorio nei confronti di ...., che necessariamente deve partecipare al giudizio, ed al quale notifica il presente ricorso e gli altri atti di causa.

L'istante si riporta a tutte le domande, eccezioni e deduzioni già formulate in precedenza ed insiste per il loro accoglimento.

Luogo e data ....

Il Difensore ....

Commento

Anche nel processo tributario sussistono ipotesi di litisconsorzio necessario. La fattispecie è disciplinata dall'art. 14 del d.lgs. n. 546/1992, il quale al primo comma dispone che se l'oggetto del ricorso riguarda inscindibilmente più soggetti, questi devono essere tutti parte nello stesso processo e la controversia non può essere decisa limitatamente ad alcuni di essi. Pertanto, se il ricorso non è stato proposto da o nei confronti di tutti i soggetti indicati nel comma 1 è ordinata l'integrazione del contraddittorio mediante la loro chiamata in causa entro un termine stabilito dal giudice a pena di decadenza.

Le ipotesi più frequenti di litisconsorzio necessario riguardano l'impugnazione di atti emessi nei confronti di società di persone e dei loro soci, di comproprietari del medesimo bene, di eredi del contribuente, di coobbligati per legge rispetto alla medesima obbligazione tributaria, di venditore e acquirente di un bene.

Al litisconsorte pretermesso devono essere notificati entro il termine stabilito dalla Corte di giustizia tributaria il ricorso introduttivo e gli altri atti del giudizio (ordinanza, verbali di causa).

La sentenza emessa in assenza di litisconsorti necessari è inutiliter data, vale a dire improduttiva di effetti e insuscettibile di passare in giudicato sia nei confronti dei litisconsorti necessari pretermessi, sia nei confronti di quelli che hanno partecipato al giudizio.

Colui che eccepisce la non integrità del contraddittorio ha l'onere, qualora questa non possa essere rilevata direttamente dagli atti o in base alle prospettazioni delle parti, non solo di indicare i soggetti che rivestono la qualità di litisconsorti necessari asseritamene pretermessi, ma anche di provare i presupposti di fatto e di diritto dell'invocata integrazione e, quindi, i titoli in forza dei quali essi assumono tale qualità. Ne consegue che chi deduca la mancata “vocatio in jus” di uno degli eredi del “de cuius” è tenuto a dimostrare l'avvenuta accettazione di eredità ad opera dello stesso (Cass. II, n. 11318/2018).

In tema di rettifica del reddito di una società di persone, l'inosservanza del litisconsorzio necessario tra la stessa ed i soci non spiega effetti quando le pronunce rese sui ricorsi siano sostanzialmente identiche ed adottate dallo stesso collegio nel contesto di una trattazione unitaria: ne deriva che la riunione dei giudizi può avvenire in sede di gravame, atteso che il rinvio al giudice di primo grado non sarebbe giustificato dalla necessità di salvaguardare il contraddittorio e si porrebbe in contrasto con il principio della ragionevole durata del processo.

(Cass. VI, ord. n. 3789/2018).

La controversia, diretta al riconoscimento della qualità di socio di una società di persone, coinvolge la distribuzione delle quote sociali e la composizione stessa del gruppo sociale e, pertanto, nel relativo processo, sono litisconsorti necessari sia la società sia i soci. (Nella specie il giudizio si era svolto senza l'intervento del socio accomandante e il riconoscimento della qualità di socio riguardava una società in accomandita) (Cass. VI, ord. n. 19057/2017).

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