Notifica in proprio a mezzo P.E.C.

Lucio Di Nosse

Inquadramento

La notifica o notificazione è un atto giuridico per mezzo del quale si porta a conoscenza di un soggetto un determinato documento. La notificazione validamente eseguita conferisce conoscenza legale dell'atto e produce gli effetti giuridici previsti dall'ordinamento; in ambito tributario non ammette equipollenti. Dal 1° luglio 2019 la notifica degli atti del processo tributario può avvenire esclusivamente in forma telematica.

Formula

MODELLO DI RELAZIONE DI NOTIFICA IN PROPRIO A MEZZO P.E.C.

Il sottoscritto avv./dott.comm./altro ... (C.F. ... ), iscritto all'Albo degli ... dell'Ordine di ... , ai sensi della l. n. 53/1994, quale difensore di ... (nome/denominazione dell'assistito) (C.F. ... ), residente/con sede legale in ... , via ... n. ... , nel cui interesse si procede alla presente notifica in virtù della procura alle liti, ... congiunta mediante strumenti informatici al ricorso ... ,

NOTIFICA

l'allegato ... (descrizione atto) ... (eventuale n. RGR ... ) a ... (C.F. ... ), residente/con sede legale in ... , Via ... , n. ... , trasmettendoli all'indirizzo di posta elettronica certificata ... estratto in data corrispondente a quella di notifica da... ... (Indice Nazionale degli Indirizzi P.E.C. delle imprese e dei professionisti (INI-P.E.C.); IndicePA.gov; Uffici Giudiziari)

DICHIARA

che la presente notifica viene effettuata in relazione al procedimento promosso da ... nei confronti di ... avanti alla CTP/CTR;

ATTESTA

Che, ai sensi e per gli effetti dell'art. 16-bis, comma 9-bis del d.l. n. 179/2012 come modificato dalla l. n. 114/2014, le copie informatiche dell'atto ... di data ... (e ove necessario della procura alle liti) estratte dal fascicolo informatico (R.G. ... - Trib. ... ) sono conformi ai corrispondenti atti contenuti nel suddetto fascicolo informatico.

Luogo e data ...

Firma avv./dott.comm.altro ...

Commento

Il processo tributario telematico è diventato obbligatorio; dal 1° luglio 2019 le parti notificano e depositano gli atti processuali e i documenti esclusivamente con modalità telematiche secondo le regole indicate nel d.m. n. 163/2013, e nel d.d. 4 agosto 2015; l'art. 16, comma 5, del d.l. n. 119/2018, dispone che l'obbligo si applica “ai giudizi instaurati in primo e secondo grado, con ricorso notificato a decorrere dal 1° luglio 2019”.

La notifica a mezzo P.E.C. deve avvenire secondo le disposizioni contenute nel regolamento sul processo tributario telematico (d.m. n. 163/2013). L'indicazione dell'indirizzo P.E.C. ha valore di elezione di domicilio a tutti gli effetti (art. 16-bis, comma 4, d.lgs. n. 546/1992). Dal 1° luglio 2019 - a seguito delle modifiche dell'articolo 16-bis del d.lgs. n. 546/1992 apportate con il d.l. n. 119/2018, convertito nella l. n. 136/2018 - la notifica a pezzo P.E.C. è diventata obbligatoria. Tuttavia secondo la nuova formulazione del comma 2 dell'art. 16-bis, nei casi di mancata indicazione dell'indirizzo di posta elettronica certificata del difensore o della parte e qualora l'indirizzo P.E.C. non sia rinvenibile nei pubblichi elenchi, le notificazioni devono essere eseguite ai sensi dell'art. 16 del d.lgs. n. 546/1992. L'obbligo della notifica del ricorso a mezzo PEC non si applica per quei soggetti che non si avvalgono della difesa tecnica nelle cause di valore inferiore ai tremila euro.

Con l'ordinanza n. 24160 del 27 settembre 2019 la Corte di Cassazione, richiamando la sentenza n. 3709/2019, ha ribadito il principio secondo cui in tema di notifiche telematiche è idoneo alla produzione di effetti soltanto il ReGindE (Registro generale degli Indirizzi Elettronici), escludendo che si possa fare ricorso agli indirizzi tratti dall'INI-PEC (Indice nazionale degli indirizzi id posta elettronica certificata).

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