Notificazione delle impugnazioni presso il procuratore costituitoInquadramentoLa notifica o notificazione è un atto giuridico per mezzo del quale si porta a conoscenza di un soggetto un determinato documento. La notificazione validamente eseguita conferisce conoscenza legale dell'atto e produce gli effetti giuridici previsti dall'ordinamento; in ambito tributario non ammette equipollenti. Dal 1° luglio 2019 la notifica degli atti del processo tributario può avvenire esclusivamente in forma telematica. Nel processo tributario prevalgono le disposizioni speciali dettate dall'art. 17 del d.lgs. n. 546/1992 rispetto a quelle generali previste dal c.p.c. Pertanto la notificazione del ricorso in appello è fatta, salva la consegna in mani proprie, nel domicilio eletto o, in mancanza, nella residenza o nella sede dichiarata dalla parte all'atto della sua costituzione in giudizio. La notifica dell'atto di appello va eseguita presso il procuratore costituito in primo grado, se vi è elezione di domicilio; altrimenti deve essere effettuata nella residenza dichiarata dal contribuente, per cui è nulla (e non inesistente) la notifica al difensore costituito ma non domiciliatario. FormulaMODELLO DI RELAZIONE DI NOTIFICA DEL RICORSO IN APPELLO A MEZZO PEC PRESSO IL PROCURATORE COSTITUITO Il sottoscritto avv./dott.comm./altro ... (C.F. ... ), iscritto all'Albo degli ... dell'Ordine di ... , ai sensi della l. n. 53/1994, quale difensore di ... (nome/denominazione dell'assistito) (C.F. ... ), residente/con sede legale in ... , via ... n. ... , nel cui interesse si procede alla presente notifica in virtù della procura alle liti, ... congiunta mediante strumenti informatici al ricorso di primo grado/ al presente ricorso in appello ... , NOTIFICA l'allegato ricorso in appello ... avverso la sentenza n. ... in data ... emessa dalla CTP di ... , all'avv./dott.comm./altro ... (C.F. ... ), con studio in ... , Via ... , n. ... , in qualità di procuratore costituito di ... , che ha eletto domicilio presso il suo studio, trasmettendoli all'indirizzo di posta elettronica certificata del difensore, estratto in data corrispondente a quella di notifica da ... [Indice Nazionale degli Indirizzi P.E.C. delle imprese e dei professionisti (INI-P.E.C.); IndicePA.gov; Uffici Giudiziari] DICHIARA che la presente notifica viene effettuata in relazione al giudizio di appello promosso da ... nei confronti di ... , che in primo grado è stato rappresentato e difeso da ... , davanti alla CTR di ... ed avente ad oggetto l'appello avverso la sopra indicata sentenza; ATTESTA Che, ai sensi e per gli effetti dell'art. 16-bis, comma 9-bis del d.l. n. 179/2012 come modificato dalla l. n. 114/2014, le copie informatiche dell'atto ... in data ... (e ove necessario della procura alle liti) estratte dal fascicolo informatico sono conformi ai corrispondenti atti contenuti nel suddetto fascicolo informatico. Luogo e data ... Firma Avv./dott.comm.altro ... CommentoIl processo tributario telematico è diventato obbligatorio; dal 1° luglio 2019 le parti notificano e depositano gli atti processuali e i documenti esclusivamente con modalità telematiche secondo le regole indicate nel d.m. n. 163/2013, e nel d.d. 4 agosto 2015; l'art. 16, comma 5, del d.l. n. 119/2018, dispone che l'obbligo si applica “ai giudizi instaurati in primo e secondo grado, con ricorso notificato a decorrere dal 1° luglio 2019”. La notifica a mezzo P.E.C. deve avvenire secondo le disposizioni contenute nel regolamento sul processo tributario telematico (d.m. n. 163/2013). L'indicazione dell'indirizzo P.E.C. ha valore di elezione di domicilio a tutti gli effetti (art. 16-bis, comma 4, d.lgs. n. 546/1992). Dal 1° luglio 2019 - a seguito delle modifiche dell'articolo 16-bis del d.lgs. n. 546/1992 apportate con il d.l. n. 119/2018, convertito nella l. n. 136/2018 - la notifica a pezzo P.E.C. è diventata obbligatoria. Tuttavia secondo la nuova formulazione del comma 2 dell'art. 16-bis, nei casi di mancata indicazione dell'indirizzo di posta elettronica certificata del difensore o della parte e qualora l'indirizzo P.E.C. non sia rinvenibile nei pubblichi elenchi, le notificazioni devono essere eseguite ai sensi dell'articolo 16 del d.lgs. n. 546/1992. L'obbligo della notifica del ricorso a mezzo P.E.C. non si applica per quei soggetti che non si avvalgono della difesa tecnica nelle cause di valore inferiore ai tremila euro. Se nell'atto di notificazione della sentenza [285 c.p.c.] la parte ha dichiarato la sua residenza o eletto domicilio nella circoscrizione del giudice che l'ha pronunciata, l'impugnazione deve essere notificata nel luogo indicato; altrimenti si notifica ai sensi dell'art. 170 c.p.c. presso il procuratore costituito o nella residenza dichiarata o nel domicilio eletto per il giudizio. L'impugnazione può essere notificata nei luoghi sopra menzionati collettivamente e impersonalmente agli eredi della parte defunta dopo la notificazione della sentenza. Quando manca la dichiarazione di residenza o l'elezione di domicilio e, in ogni caso, dopo un anno dalla pubblicazione della sentenza, l'impugnazione, se è ancora ammessa dalla legge, si notifica personalmente a norma degli artt. 137 ss. c.p.c. Per l'individuazione del luogo in cui va effettuata la notificazione dell'impugnazione delle sentenze delle commissioni tributarie provinciali, cioè del ricorso in appello, si applica la disciplina dettata dall'art. 17 del d.lgs. n. 546/1992 per il processo tributario, che ha carattere di specialità, e quindi di prevalenza, rispetto a quella prevista dall'art. 330 c.p.c. concernente soltanto il ricorso per cassazione avverso le sentenze delle commissioni tributarie regionali (cfr. Cass., S.U., n. 14916/2016). Di conseguenza si applica il disposto dell'art. 17, comma 1, del d.lgs. n. 546/1992, secondo il quale «le comunicazioni e le notificazioni sono fatte, salva la consegna in mani proprie, nel domicilio eletto o, in mancanza, nella residenza o nella sede dichiarata dalla parte all'atto della sua costituzione in giudizio». La notifica dell'atto di appello, in assenza di elezione di domicilio, deve essere effettuata nella residenza dichiarata dal contribuente, per cui è nulla (e non inesistente) la notifica eseguita presso il procuratore costituito in primo grado ma non domiciliatario; ne consegue che il giudice adito deve disporre d'ufficio la rinnovazione della notificazione, ex art. 291 c.p.c., salvo che la parte intimata non si sia costituita in giudizio, nel qual caso la nullità deve ritenersi sanata ex tunc, secondo il principio generale dettato dall'art. 156, comma 3,c.p.c. (per l'ipotesi di notifica dell'appello alla parte personalmente anziché al procuratore domiciliatario, Cass. n. 10136/2000, Cass. n. 1156/2008, Cass. n. 2707/2014). Il vizio della notifica dell'appello non determina l'inammissibilità dell'impugnazione (che sia tempestivamente proposta); qualora il vizio venga rilevato in sede di legittimità, la Corte di cassazione, nel dichiarare la nullità della notifica, del processo e della sentenza, deve disporre il rinvio ad altro giudice di pari grado, dinanzi al quale, essendo l'atto d'impugnazione ormai pervenuto a conoscenza dell'appellato con conseguente superfluità di una nuova notificazione, è sufficiente effettuare la riassunzione della causa nelle forme di cui all'art. 392 c.p.c. (Cass. n. 27139/2006, Cass. n. 6220/2007 e Cass. n. 19563/2014). La notificazione della sentenza impugnata avviene: - innanzitutto, nel luogo in cui la parte che ha notificato la sentenza ha dichiarato la propria residenza o ha eletto il proprio domicilio nella circoscrizione del giudice che ha pronunciato la sentenza (dichiarazione o elezione effettuata, quindi, nell'atto notificativo); - in subordine, presso il procuratore costituito o nella residenza dichiarata o nel domicilio eletto per il giudizio (art. 170 c.p.c.); - in ulteriore subordine (se manca la dichiarazione di residenza o l'elezione di domicilio, o comunque dopo un anno dalla pubblicazione della sentenza), la notifica va effettuata personalmente alla parte. La violazione della disciplina sulla notifica dell'impugnazione comporta nullità della notificazione, che può essere sanata ex nunc dalla costituzione della parte convenuta o mediante la sua rinnovazione. Si ha, invece, inesistenza della notificazione quando l'atto è affetto da sostanziali difformità rispetto al modello legale: in tal caso, l'impugnazione sarà inammissibile. |