Denuncia di variazione della residenza, del domicilio o della sede in pendenza di giudizio tributario

Lucio Di Nosse

Inquadramento

L'art. 17 del d.lgs. n. 546/1992 regola gli effetti giuridici delle variazioni del domicilio eletto, della residenza o della sede del contribuente ai fini delle notificazioni degli atti processuali dell'amministrazione finanziaria.

Formula

MODELLO DI DENUNCIA DI VARIAZIONE O MODIFICAZIONE DELL'INDIRIZZO DEL CONTRIBUENTE

ALLA CORTE DI GIUSTIZIA TRIBUTARIA DI PRIMO GRADO/SECONDO GRADO DI ....

Il sottoscritto ... nato a ... il ... C.F. ... già residente in ... alla via ... n. ... , cap ... (oppure: la società ... già con sede in ... , via ... , P.IVA o C.F. ... in persona del legale rappresentante protempore), rappresentat. e difes., in virtù di procura agli atti, dall'Avv./Dott.Comm./altro ... , C.F. ... , premesso che ha proposto ricorso a codesta CTP, iscritto al n. ... RGR, avverso l'atto ... n. emesso da ... e notificatogli in data ... ;

con il presente atto

COMUNICA

Ai sensi e per gli effetti previsti dall'art. 17 d.lgs. n. 546/1992 la variazione della propria residenza,/del domicilio/ della sede che in data ... ha trasferito in ... via ...

Luogo e data ...

Firma ...

Commento

L'art. 60 del d.P.R. n. 600/1973, modificato dall'art. 7-quater d.l. n. 193/2016, ed in vigore dal 3 dicembre 2016, regola gli effetti giuridici delle variazioni e delle modificazioni dell'indirizzo del contribuente ai fini delle notificazioni in via amministrativa degli atti dell'amministrazione finanziaria. Tale norma sancisce alla lett. f) che l'elezione di domicilio ha effetto dal trentesimo giorno successivo a quello della data di ricevimento delle comunicazioni previste alla lettera d) ed alla lettera e-bis) del comma precedente.

Le variazioni e le modificazioni dell'indirizzo hanno effetto, ai fini delle notificazioni, dal trentesimo giorno successivo a quello dell'avvenuta variazione anagrafica o, per le persone giuridiche e le società ed enti privi di personalità giuridica, dal trentesimo giorno successivo a quello della ricezione da parte dell'ufficio della dichiarazione prevista dagli artt. 35 e 35-ter del d.P.R. n. 633/1972, ovvero del modello previsto per la domanda di attribuzione del numero di codice fiscale dei soggetti diversi dalle persone fisiche non obbligati alla presentazione della dichiarazione di inizio attività IVA.

Quando invece le variazioni e le modificazioni intervengono in pendenza di un giudizio tributario, si applicano le disposizioni di cui all'art. 17 del d.lgs. n. 546/1992.

Tale norma dispone che le comunicazioni e le notificazioni sono fatte, salva la consegna in mani proprie, nel domicilio eletto o, in mancanza, nella residenza o nella sede dichiarata dalla parte all'atto della sua costituzione in giudizio. Le variazioni del domicilio o della residenza o della sede hanno effetto dal decimo giorno successivo a quello in cui sia stata notificata alla segreteria della Corte di giustizia e alle parti costituite la denuncia di variazione. L'indicazione della residenza o della sede e l'elezione del domicilio hanno effetto anche per i successivi gradi del processo. Se mancano l'elezione di domicilio o la dichiarazione della residenza o della sede nel territorio dello Stato o se per la loro assoluta incertezza la notificazione o la comunicazione degli atti non è possibile, questi sono comunicati o notificati presso la segreteria della Corte di giustizia.

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