La domanda di protezione internazionale sospende l’efficacia del decreto di espulsione precedentemente emesso
19 Marzo 2020
È il principio affermato dalla Suprema Corte decidendo sul ricorso proposto dal Ministero dell'Interno avverso l'accoglimento, da parte del Giudice di Pace di Crotone, dell'impugnazione del decreto di espulsione emesso nei confronti di un cittadino straniero. Secondo il Giudice, la domanda di protezione internazionale proposta dal ricorrente doveva prevalere rispetto al provvedimento di espulsione, anche se antecedente rispetto alla suddetta domanda.
Il principio. Il Ministero sostiene la violazione e falsa applicazione degli artt. 13 d.lgs. n. 286/1998, 33 e 7 d.lgs. n. 25/2008 osservando che il giudice chiamato a decidere sull'impugnazione del decreto di espulsione deve controllare unicamente l'esistenza, al momento dell'espulsione, dei requisiti di legge che ne impongono l'emanazione. Conseguentemente, la domanda di protezione internazionale proposta successivamente risulta irrilevante e non giustifica la caducazione del provvedimento in questione.
*Fonte: www.dirittoegiustizia.it |