Misura cautelare applicata dal tribunale delle libertà: non è necessario procedere all’interrogatorio di garanzia

Redazione Scientifica
08 Giugno 2020

Le Sezioni Unite della Cassazione penale, chiamate a pronunciarsi sulla questione controversa in giurisprudenza «se, in caso di applicazione di una misura cautelare coercitiva da parte del tribunale, in accoglimento dell'appello del pubblico ministero avverso la decisione di rigetto del giudice per le indagini preliminari, sia o no necessario procedere all'interrogatorio di garanzia a pena di inefficacia della misura cautelare»...

Le Sezioni Unite della Cassazione penale, chiamate a pronunciarsi sulla questione controversa in giurisprudenza «se, in caso di applicazione di una misura cautelare coercitiva da parte del tribunale, in accoglimento dell'appello del pubblico ministero avverso la decisione di rigetto del giudice per le indagini preliminari, sia o no necessario procedere all'interrogatorio di garanzia a pena di inefficacia della misura cautelare» (ord. 1243/2020), hanno affermato il seguente principio di diritto:

«In caso di applicazione di una misura cautelare coercitiva da parte del tribunale del riesame in accoglimento dell'appello del pubblico ministero avverso la decisione di rigetto del giudice delle indagini preliminari non è necessario procedere all'interrogatorio di garanzia a pena di inefficacia della misura suddetta» (sentenza n. 17274/2020, depositata il 5 giugno 2020)

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