Il d.l. 28 è legge: dal 1° luglio riparte l'attività giudiziaria

Redazione Scientifica
26 Giugno 2020

È stato definitivamente approvato il disegno di legge di conversione del d.l. n. 28/2020 che detta misure urgenti in materia di intercettazioni, di ordinamento penitenziario, di giustizia civile, penale, amministrativa e contabile e per l'introduzione di un sistema di allerta Covid-19.

È stato definitivamente approvato il disegno di legge di conversione del d.l. n. 28/2020 che detta misure urgenti in materia di intercettazioni, di ordinamento penitenziario, di giustizia civile, penale, amministrativa e contabile e per l'introduzione di un sistema di allerta Covid-19.

Con 256 voti favorevoli e 159 contrari, la Camera dei deputati ha approvato ieri, 25 giugno 2020, la conversione del d.l. n. 28/2020 recante misure urgenti in materia di intercettazioni, di ordinamento penitenziario, di giustizia civile, penale, amministrativa e contabile e per l'introduzione di un sistema di allerta Covid-19.

Le principali misure approvate riguardano:

  • le intercettazioni e, in particolare, le modalità per il deposito in forma telematica dei relativi atti e provvedimenti che entreranno immediatamente in vigore, al contrario dell'applicazione della riforma che è stata rinviata al 1° settembre 2020:
  • l'ordinamento penitenziario, per il quale è stato approvato l'utilizzo di droni da parte della polizia penitenziaria, per assicurare una più efficace vigilanza sugli istituti penitenziari e garantire maggior sicurezza all'interno;
  • le scarcerazioni, con particolare attenzione alla disciplina dei permessi e della detenzione domiciliare per quanto riguarda il rischio di contagio determinato dalla diffusione del Coronavirus.

Fondamentale poi la ripartenza dell'attività giudiziaria, che il decreto prevede per il prossimo 1° luglio 2020. Terminerà infatti il 30 giugno la fase emergenziale, con l'auspicio di un ritorno alla normalità.

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