Non è responsabile l'avvocato che investito del solo mandato a gestire la fase stragiudiziale non interrompa la prescrizione
17 Luglio 2020
L'attore citava in giudizio l'avvocato chiedendo che venisse accertata la sua responsabilità professionale in ordine al mandato difensivo conferitogli in occasione di un sinistro stradale che lo aveva reso vittima di lesioni. In particolare, l'attore lamentava che l'avvocato, dopo aver inviato due lettere raccomandate alle compagnie assicuratrici, si era disinteressato alla pratica omettendo di interrompere il termine della prescrizione.
Adita la Cassazione, i Giudici di legittimità affermano che il dovere di interrompere la prescrizione riguardava solo la fase stragiudiziale oggetto dell'incarico verbale poiché, in assenza di prova del conferimento di un mandato difensivo a introdurre il giudizio, l'avvocato non avrebbe avuto l'ulteriore onere di diligenza di informare il cliente sulle circostanze utili a salvaguardare la sua posizione. E tale assenza di prova, secondo la Corte, è confermata dal fatto che lo stesso ricorrente aveva più volte esitato riguardo la scelta di intraprendere o meno il giudizio.
*Fonte: www.dirittoegiustizia.it |