Padre violento e atteggiamento trascurante della madre confermano lo stato di adottabilità dei figli

Redazione Scientifica
20 Luglio 2020

Lo stato di adottabilità del minore può essere dichiarato anche laddove l'abbandono sia determinato da una situazione psicologica e/o fisica grave e non transitoria, che renda il genitore inidoneo ad assumere e conservare piena consapevolezza delle proprie responsabilità, nonché ad agire in modo coerente per curare nel modo migliore lo sviluppo del figlio.

Sul tema la Corte di Cassazione con l'ordinanza n. 14914/20, depositata il 13 luglio.

Il Tribunale dei Minorenni di Roma dichiarava lo stato di adottabilità di tre fratelli con collocamento presso una casa famiglia e individuazione di una coppia per un futuro inserimento provvisorio. I genitori proponevano appello, ma la decisione veniva confermata, ritenendosi sussistente uno stato di abbandono non recuperabile. La questione è dunque giunta all'attenzione della Suprema Corte.

Il ricorso viene dichiarato inammissibile. Secondo giurisprudenza consolidata, infatti, la situazione di abbandono si caratterizza per il fatto che il minore, «indipendentemente dalla situazione di colpa del genitore, si trova ad essere privo non transitoriamente di assistenza morale e materiale da parte dei genitori o dei parenti tenuti a provvedervi». Di conseguenza, lo stato di adottabilità può essere dichiarato anche laddove l'abbandono sia determinato da una situazione psicologica e/o fisica grave e non transitoria che renda il genitore inidoneo ad assumere e conservare piena consapevolezza delle proprie responsabilità verso il figlio, anche se ispirato da sentimenti di amore, nonché ad agire in modo coerente per curarne nel modo migliore lo sviluppo (cfr. Cass.Civ. n. 11758/2014 e n. 29002/2018).

Fonte: dirittoegiustizia.it

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