Le lavoratrici gestanti, puerpere o in periodo di allattamento e la nozione di “lavoro notturno”

27 Settembre 2018

La direttiva 92/85, che non contiene alcuna precisazione circa la portata esatta della nozione di «lavoro notturno», trova applicazione anche nelle ipotesi in cui la lavoratrice gestante, puerpera o in periodo di allattamento svolga solo...

La direttiva 1992/85, che non contiene alcuna precisazione circa la portata esatta della nozione di «lavoro notturno», trova applicazione anche nelle ipotesi in cui la lavoratrice gestante, puerpera o in periodo di allattamento svolga solo una parte delle proprie mansioni in orario notturno, poiché essa intende rafforzare la protezione di cui godono tali lavoratrici. La valutazione dei rischi associati al posto di lavoro deve includere un esame specifico che tenga conto della situazione individuale della lavoratrice al fine di determinare se la sua salute o quella del bambino siano esposte a un rischio. La mancanza di un simile esame configura una ipotesi di discriminazione diretta fondata sul sesso che, ai sensi della direttiva 2006/54, giustifica l'inversione dell'onere della prova.

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