Presupposti per l'applicazione della categoria “neutra” dell'inefficacia di cui all'art. 121 c.p.a.

Redazione Scientifica
18 Dicembre 2020

La categoria dell'inefficacia è utilizzata dall'art. 121 del codice del processo amministrativo, per motivi di uniforme adattamento della...

La categoria dell'inefficacia è utilizzata dall'art. 121 del codice del processo amministrativo, per motivi di uniforme adattamento della Direttiva che regola il settore degli appalti pubblici agli ordinamenti interni degli Stati membri, per disciplinare le conseguenze negoziali dell'annullamento giurisdizionale del provvedimento terminale della fase dell'evidenza pubblica nel rito ex art. 120 stesso codice relativo all'impugnazione degli atti relativi a procedure concernenti “pubblici lavori, servizi o forniture”.

Qualora pertanto un determinato accordo non rientri in alcuno degli schemi tipologici disciplinati dal codice dei contratti pubblici, la sorte dello stesso in conseguenza dell'invalidità del provvedimento abilitante non è disciplinata (in termini di inefficacia) da tali norme, ma va individuata, sul terreno dell'invalidità negoziale, secondo i princìpi generali (con oscillazioni che, sulla base della ricognizione e qualificazione dell'interesse tutelato dall'evidenza pubblica, conducono ora – secondo il tradizionale orientamento della Corte di Cassazione: ex multis, Sez. I, 28 marzo 1996, n. 2842 - alla figura dell'annullabilità; e ora - Consiglio di Stato, V, decisione 24 settembre 2003 n. 5444 – a quella della nullità).

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