Criteri di legittimità delle misure di sorveglianza segreta

02 Settembre 2015

Un'ingerenza può essere giustificata solo ai sensi dell'articolo 8, § 2, Cedu se prevista della legge, persegue uno degli scopi legittimi a cui il comma 2 dell'articolo 8 si riferisce ed è necessario in una società democratica per raggiungere tali scopi.

1. Per accertare, in un certo caso, se un individuo può reclamare un'ingerenza come risultato della mera esistenza di una legislazione che autorizza misure di sorveglianza segreta, la Corte deve avere riguardo alla validità dei ricorsi previsti a livello nazionale e al rischio che le misure di sorveglianza segreta gli vengano applicate. Dove non c'è possibilità di contestare la dedotta applicazione delle misure di sorveglianza segreta a livello interno, l'ampio sospetto e la preoccupazione tra i cittadini che si abusi dei poteri di sorveglianza segreta non possono ritenersi ingiustificati.

2. Un'ingerenza può essere giustificata solo ai sensi dell'articolo 8, § 2, Cedu se prevista della legge, persegue uno degli scopi legittimi a cui il comma 2 dell'articolo 8 si riferisce ed è necessario in una società democratica per raggiungere tali scopi.

3. La prevedibilità nello speciale contesto delle misure di sorveglianza, come le intercettazioni alle comunicazioni, non può significare che un individuo deve essere in grado di prevedere quando le autorità stanno per intercettare le sue comunicazioni così che egli possa comportarsi di conseguenza. Tuttavia, specialmente quando un potere è assegnato all'esecutivo è esercitato in segreto, i rischi dell'arbitrarietà sono evidenti. È quindi necessario avere norme dettagliate e chiare sulle intercettazioni delle conversazioni telefoniche, specialmente perché la tecnologia utilizzata sta diventando più sofisticata. La legge interna deve essere sufficientemente chiara nei suoi termini per dare ai cittadini un'adeguata indicazione delle circostanze in cui e delle condizioni in cui le pubbliche autorità sono autorizzate a ricorrere a tali misure. Inoltre, siccome l'attuazione delle misure di sorveglianza segreta delle comunicazioni non è aperta al controllo degli individui coinvolti né del pubblico, sarebbe contraria al principio di legalità a causa della discrezionalità concessa all'esecutivo o ad un giudice perché espressa nei termini di un potere illimitato. Di conseguenza, la legge deve indicare lo scopo di ogni potere discrezionale conferito alle competenti autorità ed il modo del loro esercizio con sufficiente chiarezza per dare all'individuo una protezione adeguata contro ingerenze arbitrarie.

4. I poteri di condurre indagini segrete sui cittadini sono tollerati solo ai sensi dell'articolo 8 Cedu, nella misura in cui sono strettamente necessarie per la tutela delle pubbliche istituzioni. In pratica questo significa che ci devono essere adeguate ed effettive garanzie contro gli abusi. Il loro accertamento dipende da tutte le circostanze del caso di specie, come la natura, lo scopo e la durata delle eventuali misure, dai motivi previsti per ordinarle, dalle autorità competenti ad autorizzarle, ad eseguirle ed a supervisionarle, e dal genere di rimedi predisposti dall'ordinamento nazionale.

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