Ribadita la condizione di ricevibilità del previo esaurimento delle vie di ricorso interne

Sergio Beltrani
16 Giugno 2015

La Corte Edu ha ritenuto l'irricevibilità del ricorso per mancato esaurimento delle vie di ricorso interne, poiché il ricorrente non aveva sollevato la doglianza dinanzi agli organi di giustizia interni.

Il ricorrente aveva lamentato, tra l'altro, la violazione del diritto di partecipare al procedimento penale sancito dall'art. 6, § 1, della Convenzione Edu perché, pur essendo il suo domicilio all'estero ben noto, cionondimeno era stato processato in contumacia sul presupposto della sua irreperibilità e quindi, incolpevolmente, non aveva avuto conoscenza del procedimento avviato a suo carico e non era stato in grado di difendersi in modo pratico ed effettivo.

La Corte Edu ha ritenuto, all'unanimità, l'irricevibilità – sotto questo profilo – del ricorso per mancato esaurimento delle vie di ricorso interne, poiché il ricorrente, che era stato rappresentato per tutto il corso della procedura da diversi difensori di sua scelta, non aveva sollevato la doglianza dinanzi agli organi di giustizia interni.

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