L'interessato ha l'onere di impugnare anche l'aggiudicazione provvisoria e di notificare il ricorso all'aggiudicatario controinteressato
01 Aprile 2021
Nei casi in cui all'esclusione dalla gara si accompagni l'individuazione dell'aggiudicatario, anche se provvisoriamente, l'interessato ha l'onere di impugnare anche l'aggiudicazione provvisoria e di notificare il ricorso all'aggiudicatario, che assume la qualifica di controinteressato, atteso che, secondo i comuni principi, l'aggiudicatario provvisorio indicato nel verbale impugnato ha chiaramente la veste di controinteressato in senso sostanziale, essendo da un lato un soggetto agevolmente identificabile sulla base dell'atto impugnato e dall'altro evidentemente titolare di un interesse giuridicamente qualificato, speculare a quello azionato dal ricorrente, alla conservazione degli atti oggetto di impugnativa. La parte che sceglie la via dell'immediata contestazione dell'aggiudicazione provvisoria è comunque tenuta a rispettare il termine perentorio di impugnativa e, pertanto, ha l'onere di dedurre, nei confronti degli atti conosciuti al momento della proposizione del ricorso diretto contro l'aggiudicazione provvisoria, tutti i motivi di doglianza. Da ciò discende che, in occasione dell'impugnazione dell'aggiudicazione definitiva, la parte ricorrente non potrà dedurre contro gli atti indittivi ulteriori motivi che avrebbe potuto proporre in precedenza. Il perimetro delle censure indirizzabili contro l'aggiudicazione definitiva - quando, si ribadisce, sia stata già impugnata quella provvisoria - si riduce pertanto agli eventuali vizi propri di detto ultimo atto o, al più, ai vizi di diversi atti del procedimento sopravvenuti all'aggiudicazione provvisoria. In occasione dell'impugnazione dell'aggiudicazione definitiva, la parte che abbia già proposto ricorso contro quella provvisoria potrà inoltre dedurre anche motivi relativi agli atti già avversati, ma alla sola condizione che siffatti ulteriori motivi trovino giustificazione e fondamento in circostanze non precedentemente conosciute” (Cons. Giust. Amm. Sic., 28 luglio 2011, n. 519); Deve quindi confermarsi il principio … secondo cui "il destinatario del ricorso principale che voglia proporre una controimpugnazione paralizzante deve immediatamente attivarsi per proporre in via incidentale tutte le censure conosciute/conoscibili senza potere rinviare la proposizione di tutte o anche di alcune di esse alla fase della controimpugnativa dell'aggiudicazione definitiva" (Cons. Stato, Sez. V, 27 novembre 2017, n. 5549). |