Omologa del concordato preventivo e applicabilità del cram dawn

La Redazione
30 Aprile 2021

Il Tribunale di Bari afferma che la novella introdotta dall'art. 3, comma 1 bis, lett. a), D.L. 125/2020, che ha modificato l'art. 180 L.F., si applica solo nell'ipotesi di mancanza di voto dell'amministrazione finanziaria.

Il Tribunale di Bari afferma che la novella introdotta dall'art. 3, comma 1 bis, lett. a), D.L. 125/2020, che ha modificato l'art. 180 L.F., si applica solo nell'ipotesi di mancanza di voto dell'amministrazione finanziaria e non anche nei casi di espressione di un voto contrario alla domanda di concordato preventivo, come nella fattispecie in esame.

Il Collegio ritiene non condivisibile la tesi contraria sia in considerazione del principio in claris non fit interpretatio sia perché porterebbe ad un trattamento differenziato irragionevole per i creditori concordatari ammessi al voto, in quanto solo il voto contrario dell'amministrazione finanziaria sarebbe superabile dal Collegio con la valutazione di cui all'art. 180 L.F. e non anche il voto contrario di un altro creditore.

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