Assegno di mantenimento: ne ha diritto la donna separata di 55 anni che lavora part-time

Attilio Ievolella
31 Maggio 2021

Il lavoro part-time è il massimo possibile per una donna che ha superato i 55 anni di età, è stata a lungo lontana dal mondo del lavoro e può contare su una formazione ormai obsoleta. Consequenziale, quindi, il suo diritto a percepire dal marito, in sede di separazione, un assegno di mantenimento.

Il lavoro part-time è il massimo possibile per una donna che ha superato i 55 anni di età, è stata a lungo lontana dal mondo del lavoro e può contare su una formazione ormai obsoleta. Consequenziale, quindi, il suo diritto a percepire dal marito, in sede di separazione, un assegno di mantenimento quantificato in 200 euro mensili (Cass. civ., sez. VI, ord., n. 12329/21, depositata il 10 maggio).

Il Supremo Collegio ha confermato la decisione della Corte territoriale, con la precisazione che, a fronte dell'accertamento positivo dei presupposti per l'assegno di mantenimento, ricade sui colui che intenda contestare siffatta ricostruzione indicare, nel ricorso per cassazione gli elementi di segno contrario allegati in sede di merito, e non valutati dal giudice di seconda istanza.

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