Concordato preventivo e proroga del termine ex art. 9 D.L. 23/2020

La Redazione
01 Giugno 2021

La proroga del termine per il deposito della proposta e del piano di concordato preventivo di cui all'art. 9 d.l. 23/2020, come convertito dalla l. 40/2020, possa essere concessa solo ai debitori che al momento dell'entrata in vigore della citata disposizione abbiano già ottenuto una prima proroga del termine per il deposito del proprio piano.

Il Tribunale di Siracusa ritine che la proroga del termine per il deposito della proposta e del piano di concordato preventivo di cui all'art. 9 d.l. 23/2020, come convertito dalla l. 40/2020, può essere concessa solo ai debitori che al momento dell'entrata in vigore della citata disposizione abbiano già ottenuto una prima proroga del termine per il deposito del proprio piano, ex art. 161, comma 6, l. fall.

Considerato che la ratio della norma è quella di garantire la possibilità di una eccezionale proroga dei termini a chi si sia trovato in modo del tutto eccezionale a dover far fronte alle conseguenze dell'emergenza sanitaria da Covid 19 sulla propria attività d'impresa, non può essere applicata a chi, come nel caso di specie, ha depositato istanza di concordato preventivo in un momento (novembre 2020) in cui gli effetti della crisi sanitaria erano ben noti a tutti e, quindi, prevedibili.

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