Debitore incapiente e presupposto oggettivo negativo per l’esdebitazione
03 Agosto 2021
Nell'ambito di un procedimento di ricorso per esdebitazione del sovraindebitato incapiente, ai fini dell'applicazione dell'art.14 quaterdecies L. n. 3/2012, introdotto dalla L. n. 176/2020 (conversione del cd. “D.l. rRstori”), hanno rilevanza il presupposto oggettivo negativo rappresentato dal fatto che il soggetto sovraindebitato non ha alcuna utilità da offrire ai propri creditori all'attualità o secondo previsione attendibile e il presupposto soggettivo della meritevolezza, che secondo la norma deve essere accertato dal giudice in positivo, in considerazione della natura premiale dell'istituto. Il Tribunale di Ravenna dichiara inesigibili, nei confronti della ricorrente, i crediti anteriori alla data di deposito del ricorso e dispone entro il 30 settembre di ciascun anno sia depositata dalla ricorrente una dichiarazione documentata sulla propria situazione reddituale, patrimoniale e occupazionale, accompagnata da una relazione dettagliata del gestore della crisi, con riserva di disporne la comparizione della debitrice per acquisire ulteriori informazioni e dettare i provvedimenti conseguenti all'eventuale sopravvenienza di utilità rilevanti da distribuire ai creditori anteriori. |