Protezione internazionale: cosa accade se viene superato il «termine annuale» per la decisione del ricorso?
03 Settembre 2021
In un procedimento in materia di protezione internazionale, il ricorrente deduceva in sede di legittimità la violazione dell'art. 35-bis, comma 13, d.lgs. 25/2008, per essersi il processo protratto per oltre un anno dalla data del deposito del ricorso.
La Corte ha dichiarato il motivo inammissibile, affermando il seguente principio di diritto: «In materia di protezione internazionale, il termine annuale previsto complessivamente dall'art. 35-bis d.lgs. 25/2008 per la decisione, composto da quello di quattro mesi per il giudizio dinanzi al Tribunale e di quello di sei mesi per il giudizio di legittimità, ispirato alla necessità di definire tali procedure con urgenza, ha natura meramente ordinatoria e funzione acceleratoria che dovrà essere trasfusa, come criterio di priorità nei progetti organizzativi degli uffici giudicanti. Tuttavia il superamento parziale o totale dei termini prescritti, non è idoneo a determinare alcuna conseguenza sulla validità dei provvedimenti emessi».
Tratto da: www.dirittoegiustizia.it |