Non sussiste un danno da procurato fallimento

Redazione Scientifica
15 Ottobre 2021

Deve escludersi che si possa ravvisare l'esistenza, o la risarcibilità, di un danno da “procurato fallimento”, o da procurato concordato preventivo, conseguente all'inadempimento della controparte di un rapporto negoziale.

Deve escludersi che si possa ravvisare l'esistenza, o la risarcibilità, di un danno da “procurato fallimento”, o da procurato concordato preventivo, conseguente all'inadempimento della controparte di un rapporto negoziale, anche alla luce dei principi generali in tema di obbligazioni sanciti dall'

art. 1225 c.c.

, ai sensi del quale il risarcimento è limitato al danno che poteva prevedersi nel tempo in cui è sorta l'obbligazione.

(Fonte: Il Societario)

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