Accordo di composizione della crisi in caso di voto contrario dell’Amministrazione finanziaria unico creditore del debitore insolvente

La Redazione
22 Novembre 2021

Nell'ambito di un procedimento di omologa di un accordo di composizione della crisi da sovraindebitamento, in cui sia intervenuto il voto contrario da parte dell'Amministrazione finanziaria, unico creditore del debitore insolvente, e quindi per una percentuale del 100%, si procede ad omologa forzosa ex art. 12, comma 3 quater, L. 3/2012.

Nell'ambito di un procedimento di omologa di un accordo di composizione della crisi da sovraindebitamento ex artt. 7 ss. L. 3/2012 in cui sia intervenuto il voto contrario da parte dell'Amministrazione finanziaria, unico creditore del debitore insolvente, e quindi per una percentuale del 100%, si procede ad omologa forzosa ex art. 12, comma 3 quater, L. 3/2012.

Ritenuta ammissibile la procedura di accordo di ristrutturazione dei debiti anche in presenza di un unico creditore, come nel caso di specie, non sussistono ragioni per non applicare a tale procedura tutte le disposizioni previste dal legislatore.

Il tribunale evidenzia che, nel caso in esame, l'alternativa della liquidazione del patrimonionon avrebbe comportato una maggiore convenienza per il creditore attesa la durata maggiore della stessa con possibilità inferiore di ricevere un importo superiore a quello offerto e in un lasso di tempo di 4 anni. Inoltre, l'omologazione dell'accordo ex art. 12, comma 3 quater, L. 3/2012 determina un'estensione degli effetti anche al creditore unico non aderente senza incidere sulla manifestazione di voto/non voto espressa dall'Amministrazione finanziaria.

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