Dalle Sezioni Unite penali nuove informazioni provvisorie

Redazione Scientifica
29 Novembre 2021

Questione di riparto in caso di connessione tra un reato militare e un reato comune più grave e notificazione a mezzo posta non andata a buon fine in caso di irripetibilità dell'imputato presso il domicilio dichiarato o eletto: le risposte dalle Sezioni Unite penali della Cassazione con le informazioni provvisorie nn. 19 e 20.

Informazione provvisoria n. 19. In caso di connessione tra un reato militare e un reato comune più grave, la questione di riparto di cui all'art. 13, comma 2, c.p.p., soggiace alla disciplina, ex art. 21, comma 3, c.p.p., della rilevabilità o deducibilità a pena di decadenza solo prima dell'udienza preliminare o, in sua mancanza, entro il termine di cui all'art. 491, comma 1, c.p.p., ovvero sia invece rilevabile, anche d'ufficio, in ogni stato e grado del procedimento, in applicazione dell'art. 20 c.p.p.?

La Suprema Corte, a Sezioni Unite, sostiene che, poiché il riparto di potestà tra giudice ordinario e giudice militare attiene alla giurisdizione e non alla competenza in conformità all'art. 103, comma 3, Cost., anche il precetto integrativo relativo alla connessione fra reati militari e reati comuni si inquadra in questo stesso riparto, con la conseguenza che la sua violazione integra un difetto di giurisdizione, deducibile o rilevabile, anche d'ufficio, in ogni stato e grado del procedimento, in applicazione dell'art. 20 c.p.p.

Informazione provvisoria n. 20. Una volta attestata l'irrepetibilità dell'imputato presso il domicilio dichiarato o eletto da parte dell'addetto al servizio postale incaricato della notificazione, è legittima la notifica successivamente eseguita mediante consegna al difensore ai sensi dell'art. 161, comma 4, c.p.p. o è necessaria l'osservanza delle modalità ordinarie a norma dell'art. 170, comma 3, c.p.p.?

Nel caso di domicilio eletto, dichiarato o determinato il tentativo di notificazione a mezzo postale non andato a buon fine per irreperibilità del destinatario, integra, senza necessità di ulteriori adempimenti, l'ipotesi della notificazione divenuta impossibile e/o della dichiarazione mancante o insufficiente o inidonea. In tal caso, la notificazione va eseguita da parte dell'ufficiale giudiziario mediante consegna al difensore, salvo che l'imputato, per caso fortuito o forza maggiore, non sia stato nella condizione di comunicare il mutamento del luogo dichiarato o eletto, dovendosi applicare in tali ipotesi gli artt. 157 e 159 c.p.p.

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