Decreto legislativo - 18/04/2016 - n. 50 art. 157 - (Altri incarichi di progettazione e connessi)1

Marco Giustiniani

(Altri incarichi di progettazione e connessi)1

[1. Gli incarichi di progettazione relativi ai lavori che non rientrano tra quelli di cui al comma 2, primo periodo, dell'articolo 23 nonché di coordinamento della sicurezza in fase di progettazione, di direzione dei lavori, di direzione dell'esecuzione, di coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione e di collaudo di importo pari o superiore alle soglie di cui all'articolo 35, sono affidati secondo le modalità di cui alla Parte II, Titolo I, II, III e IV del presente codice. Nel caso in cui il valore delle attività di progettazione, coordinamento della sicurezza in fase di progettazione, direzione dei lavori di direzione dell'esecuzione, e coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione sia pari o superiore complessivamente la soglia di cui all'articolo 35, l'affidamento diretto della direzione dei lavori e coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione al progettista è consentito soltanto per particolari e motivate ragioni e ove espressamente previsto dal bando di gara della progettazione2.

2. Gli incarichi di progettazione, di coordinamento della sicurezza in fase di progettazione, di direzione dei lavori, di direzione dell'esecuzione, di coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione e di collaudo di importo pari o superiore a 40.000 e inferiore a 100.000 euro possono essere affidati dalle stazioni appaltanti a cura del responsabile del procedimento, nel rispetto dei principi di non discriminazione, parità di trattamento, proporzionalità e trasparenza, e secondo la procedura prevista dall'articolo 36, comma 2, lettera b); l'invito è rivolto ad almeno cinque soggetti, se sussistono in tale numero aspiranti idonei nel rispetto del criterio di rotazione degli inviti. Gli incarichi di importo pari o superiore a 100.000 euro sono affidati secondo le modalità di cui alla Parte II, Titoli III e IV del presente codice34.

3. E' vietato l'affidamento di attività di progettazione, direzione lavori, di direzione dell'esecuzione, coordinamento della sicurezza in fase di progettazione, coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione, collaudo, indagine e attività di supporto per mezzo di contratti a tempo determinato o altre procedure diverse da quelle previste dal presente codice5.]

 

[1] Articolo abrogato dall'articolo 226, comma 1, del D.Lgs. 31 marzo 2023, n. 36, con efficacia a decorrere dal 1° luglio 2023, come stabilito dall'articolo 229, comma 2. Per le disposizioni transitorie vedi l'articolo 225 D.Lgs. 36/2023 medesimo.

[2] Così rettificato con Comunicato 15 luglio 2016 (in Gazz. Uff., 15 luglio 2016, n. 164), successivamente modificato dall'articolo 97, comma 1, lettera a), del D.Lgs. 19 aprile 2017, n. 56.

[3] Così rettificato con Comunicato 15 luglio 2016 (in Gazz. Uff., 15 luglio 2016, n. 164), successivamente modificato dall'articolo 97, comma 1, lettera b), del D.Lgs. 19 aprile 2017, n. 56.

[4] A norma dell'articolo 1, comma 1, del D.L. 16 luglio 2020, n. 76, convertito, con modificazioni, dalla Legge 11 settembre 2020, n. 120, come modificato dall' articolo 51, comma 1, lettera a) punto 1) del D.L. 31 maggio 2021, n. 77, convertito con modificazioni dalla Legge 29 luglio 2021, n. 108, al fine di incentivare gli investimenti pubblici nel settore delle infrastrutture e dei servizi pubblici, nonché al fine di far fronte alle ricadute economiche negative a seguito delle misure di contenimento e dell'emergenza sanitaria globale del COVID-19, in deroga alle disposizioni di cui al presente comma, si applicano le procedure di affidamento di cui ai commi 2, 3 e 4 dell'articolo 1 del D.L. 76/2020 citato, qualora la determina a contrarre o altro atto di avvio del procedimento equivalente sia adottato entro il 30 giugno 2023.

[5] Così rettificato con Comunicato 15 luglio 2016 (in Gazz. Uff., 15 luglio 2016, n. 164), successivamente modificato dall'articolo 97, comma 1, lettera c), del D.Lgs. 19 aprile 2017, n. 56.

Inquadramento

L'art. 157 chiude la disciplina dei concorsi di progettazione e di idee, anche se la sua collocazione sistematica in questa parte del Codice (Capo IV, Sezione IV del Titolo VI della Parte II) appare discutibile, trattandosi di norma che si riferisce non già a detti concorsi, bensì agli affidamenti dei servizi attinenti all'architettura e all'ingegneria.

Invero, a differenza del vecchio Codice, che dedicava appositamente il Capo IV del Titolo I della Parte II ai «Servizi attinenti all'architettura e all'ingegneria», il d.lgs. n. 50/2016 non reca una trattazione sistematica del punto, limitandosi ad introdurre una serie di disposizioni prive di collocazione unitaria, che costituiscono, nel loro insieme, la disciplina di riferimento per l'affidamento di detti servizi (art. 23, commi da 2 a 12, art. 24, commi 4 e 8, art. 31, comma 8, art. 46, art. 93, comma 10, art. 95, comma 3, lett. b).

Nonostante la diversa strutturazione della disciplina tra vecchio e nuovo Codice, dal punto di vista del contenuto delle disposizioni non pare che vi siano novità sostanziali in materia di affidamenti dei servizi attinenti gli incarichi di progettazione.

Modalità di affidamento

La tipologia di affidamento degli incarichi di progettazione muta in ragione dell'importo della commessa, distinguendosi tra l'affidamenti di incarichi di importo inferiore a Euro 40.000 e affidamenti di incarichi di importo pari o superiore a Euro 40.000 ma inferiori ad Euro 100.000 nonché, nell'ambito di questa seconda categoria, tra affidamenti pari o superiori a Euro 100.000 e fino alla soglia comunitaria e affidamenti di importo superiore a detta soglia.

Ai sensi dell'art. 157, comma 2, gli incarichi di progettazione, di coordinamento della sicurezza in fase di progettazione, di direzione dei lavori, di coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione e di collaudo di importo pari o superiore a 40.000 e inferiore a 100.000 Euro possono essere affidati dalle stazioni appaltanti a cura del responsabile del procedimento, nel rispetto dei principi di non discriminazione, parità di trattamento, proporzionalità e trasparenza, e secondo la procedura negoziata senza bando, prevista dall'art. 63, comma 2, lett. b); l'invito è rivolto ad almeno cinque soggetti, se sussistono in tale numero aspiranti idonei nel rispetto del criterio di rotazione degli inviti.

Benché l'attuale testo della norma si riferisca agli incarichi di importo solo «superiore» a Euro 40.000, deve ritenersi che la disciplina dalla stessa recata riguardi anche gli incarichi di importo «pari» a Euro 40.000, come risulta anche dall'Avviso di Rettifica del d.lgs. n. 50/2016 pubblicato il 15 luglio 2016.

Gli incarichi d'importo pari o inferiore a 40.000 Euro possono essere affidati in via diretta, secondo quanto previsto dall'art. 31, comma 8 (v. anche l'art. 36, comma 2, lett. a): in questo caso, il ribasso sull'importo della prestazione è negoziato fra il responsabile del procedimento e l'operatore economico cui si intende affidare la commessa, sulla base della specificità del caso.

L'art. 157, comma 2, ultimo periodo del Codice stabilisce che gli incarichi di importo superiore a 100.000 Euro sono affidati con tutte le procedure utilizzabili e previste alla Parte II, titoli III e IV. La norma amplia così le tipologie di procedimenti implementabili dalla stazione appaltante, garantendo un'adeguata flessibilità per affidamenti che possono avere gradi di complessità e costi assai differenti tra loro.

Per l'affidamento degli incarichi di progettazione relativi ai servizi di ingegneria, nonché di coordinamento della sicurezza in fase di progettazione, di direzione dei lavori, di direzione dell'esecuzione, di coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione e di collaudo di importo pari o superiore alle soglie di cui all'art. 35 (Euro 135.000 per gli appalti aggiudicati da autorità governative centrali indicate nell'Allegato III del Codice ed Euro 209.000 per gli appalti aggiudicati da amministrazioni aggiudicatrici sub-centrali), l'art. 157, comma 1, dispone che detti servizi sono affidati secondo le modalità di cui alla Parte II, Titolo I, II, III e IV del Codice.

La disciplina contenuta nel comma 1 dell'art. 157 reca due ulteriori disposizioni: la prima è contenuta nell'inciso inziale della norma che precisa che i servizi in questione non devono rientrare tra quelli di cui al comma 2, primo periodo, dell'art. 23, ossia tra quelli attinenti «lavori di particolare rilevanza sotto il profilo architettonico, ambientale, paesaggistico, agronomico e forestale, storico-artistico, conservativo, nonché tecnologico», da affidare o alle professionalità interne alle stazioni appaltanti oppure, ove queste non siano in possesso di idonea competenza, utilizzando la procedura del concorso di progettazione o del concorso di idee di cui ai precedenti artt. 152, 153, 154, 155 e 156; la seconda conferma la possibilità, già introdotta dall'art. 91, comma 6, del d.lgs. n. 163/2006, di affidamento diretto in favore del progettista della direzione dei lavori e coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione «nel caso in cui il valore delle attività di progettazione, coordinamento della sicurezza in fase di progettazione, direzione dei lavori e coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione sia pari o superiore complessivamente la soglia di cui all'art. 35» e sempre che detta possibilità sia stata prevista dal bando di gara della progettazione, ma soltanto in presenza di particolari e motivate ragioni.

Come risulta dalle Linee Guida dell'ANAC n. 1 del 14 settembre 2016, comunicato n. 973 (par. III, punto 1.1.), da un punto di vista operativo, pertanto, la stazione appaltante dovrà preliminarmente valutare se i servizi da affidare abbiano o meno le caratteristiche indicate dall'art. 23, comma 2 del Codice, in presenza delle quali – come detto – la progettazione dovrà essere affidata all'interno, purché l'amministrazione sia in possesso di adeguate e comprovate qualificazioni professionali, in mancanza delle quali si dovrà procedere con concorso di progettazione o di idee.

Determinate la classe e la categoria di appartenenza dei servizi da affidare, si dovrà procedere alla determinazione del corrispettivo a base di gara e dei requisiti di carattere speciale che devono possedere i concorrenti per poter partecipare alla gara.

Con riguardo alla possibilità di istituire l'elenco dal quale attingere per l'individuazione degli operatori da invitare alla procedura negoziata senza previa pubblicazione di bando, si ritiene che, in osservanza del principio di trasparenza, sia necessario darne adeguata pubblicità, mediante un avviso contenente criteri e requisiti per la formazione dell'elenco stesso.

L'indagine di mercato deve essere svolta previo avviso, da pubblicarsi secondo le medesime modalità dell'elenco degli operatori e, ove non si intenda invitare tutti coloro che sono in possesso dei prescritti requisiti presenti nell'elenco o individuati tramite indagine di mercato, la selezione dei soggetti deve avvenire, previa indicazione del numero di soggetti da invitare, con modalità di scelta oggettive, non discriminatorie e proporzionali, quali la rotazione e il sorteggio.

Riguardo i criteri di partecipazione, l'ANAC ha recentemente stabilito che, nell'ambito di una procedura di appalto per l'affidamento di servizi di ingegneria e architettura, la stazione appaltante può richiedere, tra i sub-criteri, una proposta progettuale schematica, affinché la commissione di gara possa valutare la metodologia che sul piano edilizio, strutturale ed impiantistico il concorrente potrà sviluppare in caso di affidamento dell'incarico (del. n. 1013/2020).

Il comma 3 dell'articolo in commento prevede infine il divieto di affidare l'attività di progettazione, direzione lavori, di direzione dell'esecuzione, coordinamento della sicurezza in fase di progettazione, coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione, collaudo, indagine e attività di supporto per mezzo di contratti a tempo determinato o altre procedure diverse da quelle previste dal Codice.

Bibliografia

Buonanno, in Caringella, Protto (a cura di) Codice e Regolamento Unico dei Contratti Pubblici, Trento, 2011; Nunziata, I concorsi di progettazione e di idee, in Clarich (a cura di), Commentario al Codice dei Contratti Pubblici, II ed., Torino, 2019; Scalise, Massari, I concorsi di progettazione e di idee, in Caringella, Giustiniani, Mantini (a cura di), Roma, 2021.

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