Decreto ministeriale - 2/12/2016 - n. 108824 art.DECRETO DEL MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE 2 dicembre 2016 (in Gazz. Uff., 25 gennaio 2017, n. 20). - Definizione degli indirizzi generali di pubblicazione degli avvisi e dei bandi di gara, di cui agli articoli 70, 71 e 98 del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50.1 [1] Decreto abrogato dall'articolo 226, comma 4, del D.Lgs. 31 marzo 2023, n. 36, con efficacia a decorrere dal 1° gennaio 2024, come stabilito dall'articolo 226, comma 4. Per le disposizioni transitorie vedi l'articolo 225 D.Lgs. 36/2023 medesimo. InquadramentoIl d.m. del 2 dicembre 2016 recante «Definizione degli indirizzi generali di pubblicazione degli avvisi e dei bandi di gara, di cui agli articoli 70, 71 e 98 del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50», è stato adottato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, d'intesa con l'ANAC. L'oggetto del decreto è la definizione degli indirizzi generali di pubblicazione al fine di garantire certezza sulla data di pubblicazione, nonché adeguati livelli di trasparenza e conoscibilità. A tal fine è prevista, a norma dell'art. 2 del decreto, la pubblicazione dei bandi e degli avvisi di gara entro il sesto giorno feriale successivo al ricevimento della documentazione da parte dell'ANAC sulla piattaforma di cui all'articolo 73, comma 4 del Codice appalti (al cui commento si rinvia). La pubblicazione deve anche riportare la data dalla quale decorrono i termini per la presentazione delle offerte. Entro e non oltre due giorni lavorativi dalla pubblicazione sulla piattaforma ANAC, gli avvisi e i bandi devono altresì essere pubblicati sul «profilo di committente». Informazioni ulteriori vengono pubblicate unicamente sul profilo del committente. Avvisi e bandi rimangono pubblicati sulla piattaforma ANAC e sul profilo del committente almeno fino alla loro scadenza. Il decreto (art. 2, comma 5) incarica l'ANAC di definire le soglie d'importo per l'utilizzo della piattaforma informatica. La giurisprudenza ha recentemente avuto modo di chiarire che l'omessa pubblicazione di un bando di gara sul sito del MIMS non costituisce un vizio tale da comportare la caducazione dell'intera procedura di gara, posto che gli effetti giuridici della pubblicazione decorrono dal perfezionamento di altre e diverse forme pubblicitarie (T.A.R. Sicilia Palermo III, n. 217/2021). Per un commento esteso sul contenuto del decreto e sulla giurisprudenza in materia, si rinvia ai commenti degli articoli 70, 71 e 98 del codice. |