Decreto ministeriale - 25/06/2021 - n. 143 art.

Francesco Mascia

DECRETO DEL MINISTRO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI 25 giugno 2021, n. 143 - Verifica della congruità della manodopera impiegata nei lavori edili.

Inquadramento

Il comma 10-bis dell'art. 8 del d.l. 16 maggio 2020 n. 76 convertito dalla l. 11 settembre 2020 n. 120, stabilisce che al documento unico di regolarità contributiva (Durc) venga aggiunto il documento relativo «alla congruità dell'incidenza della manodopera relativa allo specifico intervento», secondo le modalità indicate con un futuro Decreto del Ministro del lavoro e delle Politiche sociali da adottare entro i successivi sessanta giorni decorrenti dalla data di entrata in vigore della l. n. 120/2020.

La finalità della realizzazione di un sistema di congruità della manodopera è quella di far emergere il lavoro irregolare e contrastare fenomeni di dumping contrattuale da parte di imprese che, pur svolgendo attività edile o prevalentemente edile, applichino contratti diversi da quello dell'edilizia, a danno della regolare concorrenza tra le imprese e delle tutele in materia di equa retribuzione, di formazione e sicurezza a favore dei lavoratori.

In attuazione del citato art. 8 comma 10-bis del d.l. n. 76/2020 convertito in l. n. 120/2020, il Ministro del Lavoro e della Politiche Sociali ha adottato il Decreto n. 143 del 25 giugno 2021, il quale però si limita a disciplinare il sistema di verifica della congruità della manodopera nell'ambito dei soli lavori edili, pubblici e privati.

Ambito di applicazione

Il d.m. n. 143 del 25 giugno 2021, il quale recepisce quanto definito dalle Parti sociali del settore edile con l'Accordo collettivo del 10 settembre 2020, regolamenta un sistema di verifica della congruità dell'incidenza della manodopera con esclusivo riferimento allo specifico intervento realizzato nel settore edile, ivi comprese quelle attività̀ direttamente e funzionalmente connesse a quella resa dall'impresa affidataria dei lavori, e per le quali trovi applicazione la contrattazione collettiva edile, nazionale e territoriale, stipulata dalle associazioni dei datori e dei prestatori di lavoro comparativamente più rappresentative sul piano nazionale. Non sono compresi, invece, i lavori affidati per la ricostruzione delle aree territoriali colpite dagli eventi sismici del 2016, per i quali siano già state adottate specifiche ordinanze del Commissario straordinario del Governo.

La verifica riguarda sia i lavori pubblici, sia quelli privati di valore pari o superiore a 70.000 euro (art. 2), e trova applicazione per quelli la cui denuncia di inizio lavori venga effettuata alla Cassa Edile/Edilcassa territorialmente competente dal 1 novembre 2021 (art. 6).

L'iter di verifica della congruità della manodopera impiegata

La verifica di congruità può essere richiesta alla Cassa Edile/Edilcassa territorialmente competente dall'impresa affidataria, oppure dal soggetto da essa delegato ex art. 1 della l. 11 gennaio 1979 n. 12, o ancora dal committente.

La Cassa Edile/Edilcassa, a seguito dell'istanza, procede alla valutazione del caso concreto utilizzando gli indici di congruità riferiti alle singole categorie di lavori previsti nella tabella allegata all'Accordo collettivo del 10 settembre 2020, sottoscritto dalle organizzazioni più rappresentative per il settore edile (art. 3), che si riporta di seguito:

Indici di congruità definiti con l'Accordo collettivo del 10 settembre 2020
CATEGORIE Percentuali di incidenza minima della manodopera sul valore dell'opera
OG1 - Nuova edilizia civile, compresi impianti e forniture 14,28%
OG1 - Nuova edilizia industriale, esclusi impianti 5,36%
Ristrutturazione di edifici civili 22,00%
Ristrutturazione di edifici industriali, esclusi impianti 6,69%
OG2 - Restauro e manutenzione di beni tutelati 30,00%
OG3 - Opere stradali, ponti, etc. 13,77%
OG4 - Opere d'arte nel sottosuolo 10,82%
OG5 - Dighe 16,07%
OG6 - Acquedotti e fognature 14,63%
OG6 - Gasdotti 13,66%
OG6 - Oleodotti 13,66%
OG6 - Opere di irrigazione ed evacuazione 12,48%
OG7 - Opere marittime 12,16%
OG8 - Opere fluviali 13,31%
OG9 - Impianti per la produzione di energia elettrica 14,23%
OG10 - Impianti per la trasformazione e distribuzione 5,36%
OG12 - OG13 - Bonifica e protezione ambientale 16,47%

Ai fini della verifica, l'art. 3 del Decreto ministeriale richiede che si tenga conto di quanto attestato dall'operatore economico alla Cassa Edile/Edilcassa territorialmente competente, con riferimento: al valore complessivo dell'opera; al valore dei lavori edili previsti per la realizzazione della stessa; alla committenza; alle eventuali imprese subappaltatrici e sub-affidatarie; alle varianti eventualmente apportate ai lavori originari.

L'attestazione di congruità viene rilasciata dalla Cassa Edile/Edilcassa territorialmente competente entro dieci giorni dalla presentazione dell'istanza (art. 4), e deve essere presentata in occasione dell'ultimo stato di avanzamento dei lavori e prima del pagamento della rata di saldo (per i lavori pubblici), ovvero precedentemente all'erogazione del saldo finale da parte del committente (per i lavori privati). L'attestazione di congruità, precisa l'art. 5, viene resa anche qualora lo scostamento rispetto agli indici di congruità sia accertato in misura pari o inferiore al 5% della percentuale di incidenza della manodopera.

Nell'ipotesi in cui la Cassa Edile/Edilcassa dovesse riscontrare l'incongruità dell'incidenza della manodopera, evidenzia all'impresa affidataria le difformità riscontrate, e la invita a regolarizzare la propria posizione entro il termine di 15 giorni, attraverso il versamento dell'importo corrispondente alla differenza di costo del lavoro necessaria per raggiungere la percentuale stabilita per la congruità.

Qualora l'appaltatore, entro il termine fissato, dovesse procedere al pagamento richiesto, la Cassa Edile/Edilcassa rilascerà l'attestazione di congruità. In difetto, comunicherà al soggetto istante l'esito negativo della verifica con l'indicazione delle cause di irregolarità ed il debito da corrispondere, e iscriverà l'impresa affidataria nella Banca nazionale delle imprese irregolari (BNI). L'attestazione di non congruità inciderà, inoltre, sulle successive verifiche di regolarità contributiva finalizzate al rilascio del DURC.

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