Qual è il rimedio esperibile avverso il provvedimento che abbia omesso di disporre la distrazione delle spese?
04 Gennaio 2022
La Corte ha affrontato la questione relativa all'individuazione del rimedio esperibile avverso il provvedimento che, nel condannare una parte al pagamento delle spese processuali, abbia omesso di disporre la distrazione delle stesse spese in favore del difensore.
Secondo i giudici «tale rimedio dev'essere individuato, in assenza di un'esplicita disposizione di legge, nel procedimentodi correzione degli errori materialiprevisto dagli artt. 287 e 288 c.p.c., ammesso anche nei confronti delle pronunce della Corte di cassazione, ai sensi dell'art. 391- bisc.p.c.».
Invero, «l'esperibilità del predetto rimedio, prevista dall'art. 93, comma 2, c.p.c. ai fini della revoca della distrazione, nell'ipotesi in cui la parte dimostri di aver soddisfatto il credito del difensore, trova giustificazione nella natura giuridicadella richiesta in esame, non qualificabile come autonoma domanda, ponendosi altresì in linea con il rispetto della ragionevole durata del processo, in quanto consente al difensoredi ottenere con maggiore rapiditàun titolo esecutivo(Cfr. Cass. civ., sez. un., n. 16037/2020; Cass. civ., n. 12437/2017). |