Gli interventi di garanzia del Fondo centrale nel decreto “Milleproproghe” convertito in legge n. 15/2022

La Redazione
03 Marzo 2022

La legge 25 febbraio 2022, n. 15, di conversione, con modificazioni, del D.L. 30 dicembre 2021, n. 228, recante “Disposizioni urgenti in materia di termini legislativi” (c.d. Milleproroghe) é stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 49 dello scorso 28 febbraio. Tra le altre novità, il "Millepropoghe" prevede un'estensione dell'intervento del Fondo centrale di garanzia a sostegno delle esigenze finanziarie delle imprese nel periodo dal 30 giugno al 31 dicembre 2022.

La legge 25 febbraio 2022, n. 15, di conversione, con modificazioni, del D.L. 30 dicembre 2021, n. 228, recante “Disposizioni urgenti in materia di termini legislativi” (c.d. Milleproroghe) é stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 49 dello scorso 28 febbraio.

Tra le altre novità, il Millepropoghe prevede un'estensione dell'intervento del Fondo centrale di garanzia a sostegno delle esigenze finanziarie delle imprese nel periodo dal 30 giugno al 31 dicembre 2022.

Già la Legge di bilancio 2022 (L. n. 234/2021) aveva disposto (art. 1, commi 53 e 54), per quanto riguarda le agevolazioni finanziarie, la proroga al 30 giugno 2022 della garanzia statale del Fondo centrale di garanzia e di Sace per i finanziamenti concessi dalle banche (v. al riguardo, la news Le novità per le imprese nella legge di bilancio 2022, in questo portale, 10 gennaio 2022).

Il D.L. n. 228/2021 è ora intervenuto prevedendo, all'art. 3, comma 4 bis, che gli interventi di garanzia del Fondo centrale, dal 1° luglio al 31 dicembre 2022, ferme restando le maggiori coperture previste, in relazione a particolari tipologie di soggetti beneficiari (D.M. 6 marzo 2017) sono concessi:

1) per esigenze connesse alla realizzazione di investimenti: nella misura massima dell'80% dell'operazione finanziaria in favore di tutti i beneficiari, indipendentemente dalla fascia di appartenenza di cui al modello di valutazione adottato dal Fondo;

2) per esigenze diverse dalla realizzazione di investimenti: nella misura massima dell'80% dell'importo dell'operazione finanziaria per i soggetti beneficiari che rientrano nelle fasce 3, 4 e 5 del modello di valutazione e nella misura massima del 60% per i beneficiari rientranti nelle fasce 1 e 2 del modello. In relazione agli interventi di riassicurazione si applica la misura del 60%.

Inoltre, il comma 4 ter, per quanto riguarda gli interventi del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese, introduce la lett. m ter all'art. 13, comma 1, D.L. n. 23/2020, conv. con mod., in L. n. 40/2020, a norma della quale: « per i finanziamenti di cui alle lettere m) e m bis ), il cui termine iniziale di rimborso del capitale è previsto nel corso dell'anno 2022, il termine anzidetto, su richiesta del soggetto finanziato e previo accordo tra le parti, può essere differito di un periodo non superiore a sei mesi, fermi restando gli obblighi di segnalazione e prudenziali».

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