La Corte costituzionale ha dichiarato ammissibili i referendum in materia di giustizia

Redazione Scientifica
09 Marzo 2022

Con le pronunce depositate l'8 marzo la Corte costituzionale ha dichiarato ammissibili i quesiti sui referendum in materia di giustizia.

La Corte costituzionale in data 8 marzo 2022 ha depositato le pronunce con le quali ha dichiarato l'ammissibilità dei referendum proposti in materia di giustizia.

In particolare:

  • Corte cost. 16 febbraio 2022, n. 56, sulla richiesta di referendum abrogativo denominata «Abrogazione del Testo unico delle disposizioni in materia di incandidabilità e di divieto di ricoprire cariche elettive e di Governo conseguenti a sentenze definitive di condanna per delitti non colposi».
  • Corte cost. 16 febbraio 2022, n. 57, sulla richiesta di referendum abrogativo denominata «Limitazione delle misure cautelari: abrogazione dell'ultimo inciso dell'art. 274, comma 1, lett. c), codice di procedura penale, in materia di misure cautelari e, segnatamente, di esigenze cautelari, nel processo penale».
  • Corte cost. 16 febbraio 2022, n. 58, sulla richiesta di referendum abrogativo denominata «Separazione delle funzioni dei magistrati. Abrogazione delle norme in materia di ordinamento giudiziario che consentono il passaggio dalle funzioni giudicanti a quelle requirenti e viceversa nella carriera dei magistrati».
  • Corte cost. 16 febbraio 2022, n. 59, sulla richiesta di referendum abrogativo denominata «Partecipazione dei membri laici a tutte le deliberazioni del Consiglio direttivo della Corte di cassazione e dei Consigli giudiziari. Abrogazione di norme in materia di composizione del Consiglio direttivo della Corte di cassazione e dei Consigli giudiziari e delle competenze dei membri laici che ne fanno parte».
  • Corte cost. 16 febbraio 2022, n. 60, sulla richiesta di referendum abrogativo denominata «Abrogazione di norme in materia di elezioni dei componenti togati del Consiglio Superiore della Magistratura».

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