Pignoramento ex art. 72 bis d.p.r. 602/1973 e cram down

31 Marzo 2022

Il pignoramento presso terzi effettuato dall'Agente della riscossione del credito di un fornitore della società che ha chiesto l'omologa dell'accordo di ristrutturazione dei debiti ed assegnato all'Agenzia della Riscossione dal Giudice dell'esecuzione è riconducibile al concetto di "amministrazione finanziaria" rilevante ai fini del c.d. cram down?

Il pignoramento presso terzi effettuato dall'Agente della riscossione del credito di un fornitore della società che ha chiesto l'omologa dell'accordo di ristrutturazione dei debiti ed assegnato all'Agenzia della Riscossione dal Giudice dell'esecuzione è riconducibile al concetto di "amministrazione finanziaria" rilevante ai fini del c.d. cram down?

Secondo il Tribunale di xxx, nell'accordo di ristrutturazione di debiti ex art. 182 bis l. fall., non è riconducibile al concetto di "amministrazione finanziaria" rilevante ai fini del c.d. cram down, il pignoramento presso terzi effettuato dall'Agente della riscossione del credito di un fornitore della società che ha chiesto l'omologa dell'accordo di ristrutturazione ed assegnato all'Agenzia della Riscossione dal Giudice dell'esecuzione. Detto credito, secondo il Tribunale deve considerarsi estraneo all'accordo e, come tale, soddisfatto integralmente nei 120 gironi dal passaggio in giudicato del decreto di omologa.

Nel caso specifico tutti i tributi ed imposte sono stati oggetto di transazione fiscale, rigettata dall'ufficio dell'Agenzia delle entrate e riscossione, oggetto di cram down in sede di omologa.

Ebbene, come noto, ai sensi dell'art. 72 bis d.P.R. n. 602/1973, il legislatore ha introdotto a favore dell'Agente della riscossione una particolare forma di pignoramento presso terzi, “stragiudiziale” e “semplificato”, in forza del quale l'atto di pignoramento presso terzi dell'Ente – come recita il primo comma del citato articolo – può prevedere, in deroga all'art. 543, comma 2, n. 4, c.p.c., l'ordine al terzo di pagare il credito direttamente all'Ente stesso, fino a concorrenza del credito per cui si procede, nel termine di sessanta giorni dalla notifica dell'atto di pignoramento (per le somme per le quali il diritto alla percezione sia maturato anteriormente alla data di notifica, ed alle rispettive scadenze, per le restanti somme).

Nel caso in cui, decorso il predetto termine, il terzo debitore non provveda al pagamento a favore dell'Erario degli importi di cui è debitore, l'Agente della riscossione procede, previa citazione del terzo intimato e del debitore, ai sensi del citato art. 543, comma 2, n. 4 c.p.c. (ossia con citazione del terzo intimato e del debitore avanti al Giudice dell'Esecuzione per l'assegnazione delle somme di cui il terzo è debitore).

Nel caso in esame pare che si verta in questa seconda ipotesi, in cui il terzo pignorato è stato sottoposto a provvedimento di assegnazione da parte del Giudice dell'Esecuzione ex artt. 543 ss. c.p.c.

Nel caso in esame parrebbe, altresì, che il creditore della società proponente l'accordo di ristrutturazione (debitore dell'erario) sia estraneo all'accordo di ristrutturazione e, come tale, da soddisfarsi entro 120 giorni dall'omologa dell'accordo di ristrutturazione.

Ebbene il Tribunale, vertendosi di un caso di mera sostituzione soggettiva del creditore originario con il pignorante (Agenzia della riscossione) ha correttamente ritenuto che tale credito vada soddisfatto secondo le modalità e le tempistiche previste per il creditore originario, ossia entro 120 giorni dall'omologa dell'accordo di ristrutturazione.

In altre parole, il pignoramento non conferisce al credito (nel nostro caso del fornitore) una qualità diversa da quella originaria, rimanendo dunque estraneo al trattamento ex art. 182 ter l.fall. , riservato solo ai crediti ab origine tributari.

Non essendo un debito erariale della società proponente l'accordo ex artt. 182 bis e ter l.fall., si ritiene quindi che tale credito non possa essere ricompreso né nella proposta di transazione fiscale né, tantomeno, conteggiato ai fini del cram down.

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