È valida la disdetta di una locazione tra imprese fatta tramite PEC
13 Aprile 2022
Nel 2018 il Tribunale di Bologna aveva rigettato l'opposizione proposta dalla società T.S. s.r.l. in amministrazione straordinaria avverso il decreto con il quale il Giudice Delegato aveva ammesso un'altra società al suo passivo per i crediti derivanti dalla locazione degli immobili. I suddetti immobili erano in origine di proprietà della società ricorrente T.S. s.r.l. che successivamente li aveva trasferiti all'altra società e quest'ultima li aveva locati alla prima. Il fulcro della vicenda sottoposta all'attenzione della Corte di Cassazione ruota intorno al fatto che i contratti di locazione sarebbero cessati prima dell'ammissione della ricorrente all'amministrazione straordinaria e che la comunicazione di disdetta, effettuata via PEC, risultava inefficace, in quando andava proposta a mezzo raccomandata A/R. Avverso la sentenza di secondo grado la ricorrente ha proposto ricorso per Cassazione sulla base di sei motivi, tutti rigettati tranne uno che era stato accolto dal Collegio. L'unico motivo fondato lamentava che la decisione di considerare inefficace la disdetta del contratto di locazione avvenuta a mezzo PEC fosse in contrasto con la normativa generale che prevede che la raccomandata postale possa essere sostituita dall'invio di una comunicazione per posta certificata. Ricorda infatti il Collegio che: «la trasmissione del documento informativo per via telematica (…) equivale, salvo che la legge disponga diversamente, alla notificazione per mezzo della posta» (Cass. n. 26773/2016 e n. 30532/2018). Pertanto, la decisione del Tribunale di Bologna risulterebbe non giuridicamente corretta.
(Fonte: Diritto e Giustizia) |