Decreto legislativo - 30/03/2001 - n. 165 art. 31 - Passaggio di dipendenti per effetto di trasferimento di attività (Art. 34 del d.lgs n. 29 del 1993, come sostituito dall'art. 19 del d.lgs n. 80 del 1998)Passaggio di dipendenti per effetto di trasferimento di attività (Art. 34 del d.lgs n. 29 del 1993, come sostituito dall'art. 19 del d.lgs n. 80 del 1998) 1. Fatte salve le disposizioni speciali, nel caso di trasferimento o conferimento di attività, svolte da pubbliche amministrazioni, enti pubblici o loro aziende o strutture, ad altri soggetti, pubblici o privati, al personale che passa alle dipendenze di tali soggetti si applicano l'articolo 2112 del codice civile e si osservano le procedure di informazione e di consultazione di cui all'articolo 47, commi da 1 a 4, della legge 29 dicembre 1990, n. 428. InquadramentoL'art. 31 del d.lgs. n. 165/2001 prevede una forma di mobilità caratterizzata dalla vicenda successoria in attività trasferita. In particolare, il passaggio dei dipendenti avviene in forza del trasferimento o conferimento di attività già svolte da pubbliche amministrazioni, enti pubblici o loro aziende o strutturee successivamente cedute. In tale ipotesi non trovano applicazione le norme in materia di passaggio diretto o di mobilità collettiva, ma l'art. 31 in esame, che configura, così, un meccanismo specifico di riallocazione stabile e definitiva presso altre amministrazioni o verso soggetti privati, in analogia con la disciplina privatistica del trasferimento d'azienda. Il rinvio operato dall'art. 31 del decreto n. 165 all'art. 2112 c.c. richiama la disciplina relativa alle conseguenze del trasferimento d'azienda sul piano dei rapporti di lavoro. È evidente come il legislatore voglia garantire l'applicabilità della tutela di cui all'art. 2112 c.c. assieme a quella dell'art. 47 della l. n. 428/1990 (in tema di procedure di informazione e di consultazione). L'ente destinatario potrà avere natura sia pubblica che privata ed essere dotato di qualsiasi veste e struttura organizzativa. Il trasferimento/conferimento può corrispondere a logiche del tutto diverse, da un riassetto dei rapporti tra amministrazioni pubbliche, dello stesso o di diverso comparto, alla dismissione da parte della pubblica amministrazione di alcuni settori o all'affidamento di talune attività ad un soggetto terzo secondo apposite modalità. L'art. 31 d.lgs. n. 165/2001, dispone, inoltre, che sono fatte salve eventuali «disposizioni speciali». La norma prevede, dunque, una disciplina generale applicabile nei casi in cui non sia prevista una normativa specifica (dal punto di vista del soggetto, dell'oggetto e di entrambi). Per le cessioni di un certo rilievo sono state sovente introdotte regole apposite. BibliografiaVedi sub art. 30. |