Decreto legislativo - 30/03/2001 - n. 165 art. 39 quater - Monitoraggio sull'applicazione della legge 12 marzo 1999, n. 68 1Monitoraggio sull'applicazione della legge 12 marzo 1999, n. 68 1 1. Al fine di verificare la corretta e uniforme applicazione della legge 12 marzo 1999, n. 68, le amministrazioni pubbliche, tenute a dare attuazione alle disposizioni in materia di collocamento obbligatorio, inviano il prospetto informativo di cui all'articolo 9, comma 6, della legge n. 68 del 1999, al Dipartimento della funzione pubblica della Presidenza del Consiglio dei ministri, al Ministero del lavoro e delle politiche sociali e al Centro per l'impiego territorialmente competente. 2. Entro i successivi sessanta giorni le amministrazioni pubbliche di cui al comma 1 trasmettono, in via telematica, al servizio inserimento lavorativo disabili territorialmente competente, al Dipartimento della funzione pubblica e al Ministero del lavoro e delle politiche sociali una comunicazione contenente tempi e modalita' di copertura della quota di riserva. In tale comunicazione sono indicati anche eventuali bandi di concorso per specifici profili professionali per i quali non e' previsto il solo requisito della scuola dell'obbligo, riservati ai soggetti di cui all'articolo 8 della legge 12 marzo 1999, n. 68, o, in alternativa, le convenzioni di cui all'articolo 11 della citata legge. Tali informazioni sono trasmesse anche al fine di consentire una opportuna verifica della disciplina delle quote di riserva, in rapporto anche a quanto previsto per le vittime del terrorismo, della criminalita' organizzata e del dovere. Le informazioni sono altresi' trasmesse alla Consulta nazionale per l'integrazione in ambiente di lavoro delle persone con disabilita', ai fini di cui all'articolo 39-bis, comma 3, lettera e) (A). 3. Le informazioni di cui al presente articolo sono raccolte nell'ambito della banca dati di cui all'articolo 8 del decreto-legge 28 giugno 2013, n. 76, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2013, n. 99. 4. In caso di mancata osservanza delle disposizioni del presente articolo o di mancato rispetto dei tempi concordati, i centri per l'impiego avviano numericamente i lavoratori disabili attingendo alla graduatoria vigente con profilo professionale generico, dando comunicazione delle inadempienze al Dipartimento della funzione pubblica della Presidenza del Consiglio dei ministri.
--------------- (A) In riferimento all'Avviso proroga termine invio per la trasmissione della comunicazione di cui al presente comma, vedi: Nota Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali 27 marzo 2020 n. 1254. [1] Articolo inserito dall'articolo 6, comma 1, lettera a), del D.Lgs. 25 maggio 2017, n. 75. InquadramentoL'art. 39-quater reca nuove disposizioni, introdotte dalla riforma Madia del 2017, volte ad assicurare la corretta e uniforme applicazione della l. n. 68/1999 riguardo l'obbligo assunzionale. Le amministrazioni pubbliche, in attuazione alle disposizioni in materia di collocamento obbligatorio, devono comunicare il prospetto informativo di cui all'art. 9, comma 6, della l. n. 68/1999 al Dipartimento della funzione pubblica, al Ministero del lavoro e delle politiche sociali e al Centro per l'impiego territorialmente competente, con la situazione occupazionale e le eventuali scoperture di posti di lavoro riservati ai disabili. Il prospetto riporta il numero complessivo dei lavoratori dipendenti, il numero e i nominativi dei lavoratori computabili nella quota di riserva, nonché i posti di lavoro e le mansioni disponibili per i lavoratori disabili beneficiari della legge. In base alla medesima previsione normativa se, rispetto all'ultimo prospetto inviato, non avvengono cambiamenti nella situazione occupazionale tali da modificare l'obbligo o da incidere sul computo della quota di riserva, il datore di lavoro non è tenuto ad inviare il prospetto. Con l'entrata in vigore dell'art. 39-quater, comma 1, del d.lgs. 165/2001, l'obbligo di invio del prospetto informativo è stato esteso alle «amministrazioni pubbliche, tenute a dare attuazione alle disposizioni in materia di collocamento obbligatorio» ossia alle amministrazioni pubbliche destinatarie degli obblighi di cui agli articoli 3 e 18 della l. n. 68/1999 a prescindere dalla modifica della situazione occupazionale. A fronte delle citate disposizioni normative, pertanto, le amministrazioni pubbliche destinatarie degli obblighi di cui agli articoli 3 e 18 della l. n. 68/1999 sono tenute a inviare il prospetto informativo anche nei casi in cui, rispetto all'ultimo prospetto inviato, non fossero intervenuti cambiamenti nella situazione occupazionale tali da modificare l'obbligo o da incidere sul computo della quota di riserva (cfr. la Nota congiunta n. 7571 del 10 luglio 2018 del Dipartimento della funzione pubblica, del Ministero del lavoro e delle politiche sociali e dell'Agenzia nazionale politiche attive del lavoro). Entro i 60 giorni successivi all'invio del prospetto va, altresì, inviata telematicamente – al servizio inserimento lavorativo disabili territorialmente competente, al Dipartimento della funzione pubblica e al Ministero del lavoro e delle politiche sociali – una comunicazione con tempi e modalità di copertura della quota di riserva. La norma specifica che «in tale comunicazione sono indicati anche eventuali bandi di concorso per specifici profili professionali per i quali non è previsto il solo requisito della scuola dell'obbligo, riservati ai soggetti di cui all'art. 8 della l. 12 marzo 1999, n. 68, o, in alternativa, le convenzioni di cui all'art. 11 della citata legge». Le informazioni sono trasmesse «anche al fine di consentire una opportuna verifica della disciplina delle quote di riserva, in rapporto anche a quanto previsto per le vittime del terrorismo, della criminalità organizzata e del dovere». Esse sono, altresì, trasmesse alla Consulta nazionale per l'integrazione in ambiente di lavoro delle persone con disabilità. Considerato che le disposizioni richiamate non hanno modificato il termine per l'assolvimento dell'obbligo di copertura delle quote di riserva previsto dall'art. 9, comma 1, della l. n. 68/1993, la comunicazione di cui all'art. 39-quater del d.lgs. n. 165/2001, essendo finalizzata alla verifica della corretta e uniforme applicazione della l. n. 68/1999, ha valore meramente ricognitivo. Difatti, l'art. 9, comma 1, l. n. 68/1999 continua a prevedere che: «i datori di lavoro devono presentare agli uffici competenti la richiesta di assunzione entro sessanta giorni dal momento in cui sono obbligati all'assunzione dei lavoratori disabili». Secondo quanto, poi, precisato dal comma 3 dell'art. 39-quater, le informazioni sono raccolte nell'ambito della banca dati di cui all'art. 8 del d.l. 28 giugno 2013, n. 76. La norma richiamata ha istituito, nella cerchia delle strutture del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, la Banca dati delle politiche attive e passive, al fine di razionalizzare gli interventi di politica attiva di tutti gli organismi centrali e territoriali coinvolti. Al comma 4 dell'art. 39-quater è prevista una peculiare e incisiva conseguenza sanzionatoria in caso di mancata osservanza delle disposizioni dell'art. 39-quater – che inficia il monitoraggio sull'applicazione della legge n. 68 – o di mancato rispetto dei tempi concordati: i centri per l'impiego «avviano numericamente i lavoratori disabili attingendo alla graduatoria vigente con profilo professionale generico, dando comunicazione delle inadempienze al Dipartimento della funzione pubblica». |