Decreto legislativo - 19/08/2016 - n. 175 art. 23 - Clausola di salvaguardiaClausola di salvaguardia
1. Le disposizioni del presente decreto si applicano nelle Regioni a statuto speciale e nelle province autonome di Trento e di Bolzano compatibilmente con i rispettivi statuti e le relative norme di attuazione, anche con riferimento alla legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3. InquadramentoAi sensi dell'art. 23 del d.lgs. 175/2016, le disposizioni Testo Unico si applicano nelle Regioni a statuto speciale e nelle province autonome di Trento e di Bolzano compatibilmente con i rispettivi statuti e le relative norme di attuazione, anche con riferimento alla l. cost. n. 3/2001. Tale previsione non costituisce un unicum all'interno del nostro ordinamento. La norma in esame, infatti, ricalca quanto previsto dal previgente art. 22 della l. n. 124/2015 recante «Deleghe al Governo in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche», il quale disponeva l'applicazione della sopracitata legge alle Regioni a statuto speciale ed alle Province autonome di Trento e di Bolzano, compatibilmente con i rispettivi statuti e le relative norme di attuazione, anche con riferimento alla legge costituzionale n. 3/ 2001. In particolare, l'art. 23 del TUSP impone alle regioni a statuto speciale e alle province autonome di Trento e di Bolzano l'applicazione delle previsioni del Testo unico compatibilmente alla l. cost. n. 3/2001. La l. cost. n. 3/2001, all'art. 10, prevede la c.d. «clausola di maggior favore», in base alla quale «Sino all'adeguamento dei rispettivi statuti, le disposizioni della presente legge costituzionale si applicano anche alle Regioni a statuto speciale ed alle province autonome di Trento e di Bolzano per le parti in cui prevedono forme di autonomia più ampie rispetto a quelle già attribuite». La suddetta clausola ha il compito di impedire che le regioni a statuto speciale e le province autonome di Trento e di Bolzano «subiscano un processo di «svilimento» della loro autonomia rispetto alle regioni ordinarie» (Primerano, 476). Detto in altri termini, in assenza di tale clausola, sul piano delle competenze le regioni a statuto speciale si sarebbero potute trovare in una condizione nettamente deteriore in confronto alle regioni a statuto ordinarie (Primerano, 477). La ratio della norma è, pertanto, quella di evitare che possa essere violato il riparto di attribuzione (Fittante, 169). BibliografiaBrici, Clausola di salvaguardia, in Meo, Nuzzo (a cura di), Il testo unico sulle società pubbliche, commento ald.lgs. 19 agosto 2016, n. 175, Bari, 2016; Fittante, Clausola di salvaguardia, in Caringella, Ciaralli, Bottega, Codice ragionato sulle società pubbliche, Commento organico al Testo Unico delle società pubbliche e alle norme complementari, Bari, 2018; Primerano, Le clausole di salvaguardia, in Morbidelli (a cura di), Codice delle società a partecipazione pubblica, Milano, 2018. |