Legge - 7/08/1990 - n. 241 art. 19 bis - Concentrazione dei regimi amministrativi 1Concentrazione dei regimi amministrativi 1
1. Sul sito istituzionale di ciascuna amministrazione è indicato lo sportello unico, di regola telematico, al quale presentare la SCIA, anche in caso di procedimenti connessi di competenza di altre amministrazioni ovvero di diverse articolazioni interne dell'amministrazione ricevente. Possono essere istituite più sedi di tale sportello, al solo scopo di garantire la pluralità dei punti di accesso sul territorio. 2. Se per lo svolgimento di un'attività soggetta a SCIA sono necessarie altre SCIA, comunicazioni, attestazioni, asseverazioni e notifiche, l'interessato presenta un'unica SCIA allo sportello di cui al comma 1. L'amministrazione che riceve la SCIA la trasmette immediatamente alle altre amministrazioni interessate al fine di consentire, per quanto di loro competenza, il controllo sulla sussistenza dei requisiti e dei presupposti per lo svolgimento dell'attività e la presentazione, almeno cinque giorni prima della scadenza dei termini di cui all'articolo 19, commi 3 e 6-bis, di eventuali proposte motivate per l'adozione dei provvedimenti ivi previsti. 3. Nel caso in cui l'attività oggetto di SCIA è condizionata all'acquisizione di atti di assenso comunque denominati o pareri di altri uffici e amministrazioni, ovvero all'esecuzione di verifiche preventive, l'interessato presenta allo sportello di cui al comma 1 la relativa istanza, a seguito della quale è rilasciata ricevuta ai sensi dell'articolo 18-bis. In tali casi, il termine per la convocazione della conferenza di cui all'articolo 14 decorre dalla data di presentazione dell'istanza e l'inizio dell'attività resta subordinato al rilascio degli atti medesimi, di cui lo sportello dà comunicazione all'interessato. [1] Articolo inserito dall'articolo 3, comma 2, lettera c) del Dlgs. 30 giugno 2016, n. 126. InquadramentoL'art. 3 comma 2 lett. c) del d.lgs. n. 126/2016 ha introdotto l'art. 19-bis nella l. n. 241/1990, prevedendo la concentrazione dei regimi amministrativi. Si prevede, infatti, che sul sito istituzionale di ciascuna Amministrazione deve essere indicato lo Sportello Unico, di regola telematico, al quale presentare la Scia, anche in caso di procedimenti connessi di competenza di altre Amministrazioni ovvero di diverse articolazioni interne alla P.A. ricevente. Ed invero, l'art. 19-bis semplifica non solo il procedimento SCIA, ma ne arricchisce anche il novero tipologico. Si prevede, infatti, accanto alla Scia «pura» (tale perché presuppone solo il possesso di requisiti di fatto predeterminati e non richiede altre Scia né altri atti di assenso che ne possano condizionare l'efficacia) l'ipotesi di una Scia unica nell'ambito di una fattispecie che concentra più regimi amministrativi, posto che, se per lo svolgimento di un'attività soggetta a Scia saranno necessarie altre Scia, comunicazioni, attestazioni, asseverazioni e notifiche, l'interessato presenterà un'unica Scia allo sportello unico, dovendo l'amministrazione che riceve la SCIA trasmetterla immediatamente alle altre amministrazioni interessate al fine di consentire, per quanto di loro competenza, il controllo sulla sussistenza dei requisiti e dei presupposti per lo svolgimento dell'attività e la presentazione, almeno cinque giorni prima della scadenza dei termini di cui all'articolo 19, commi 3 e 6-bis, di eventuali proposte motivate per l'adozione dei provvedimenti ivi previsti (Caringella). La norma precisa, poi, che qualora l'attività oggetto di SCIA sia condizionata all'acquisizione di atti di assenso comunque denominati o pareri di altri uffici e amministrazioni, ovvero all'esecuzione di verifiche preventive, l'interessato presenta sempre allo sportello unico la relativa istanza, a seguito della quale è rilasciata ricevuta ai sensi dell'articolo 18-bis., con la precisazione che, in tali casi, il termine per la convocazione della conferenza di cui all'articolo 14 decorre dalla data di presentazione dell'istanza e l'inizio dell'attività resta subordinato al rilascio degli atti medesimi, di cui lo sportello dà comunicazione all'interessato. In tal caso, però, prevedendosi un modulo che non legittima l'immediato inizio dell'attività bensì attiva un meccanismo finalizzato all'ottenimento di altri atti amministrativi, rinviando quindi l'inizio dell'attività al momento dell'acquisizione dei medesimi, si assiste più che a una Scia condizionata, a una Ria (Richiesta di inizio di attività), che invero potrebbe costituire un modello complementare rispetto a quello della Scia pura (Caringella). Diversamente, il regime della Scia unica è possibile soltanto qualora siano necessarie «altre SCIA, comunicazioni, attestazioni, asseverazioni e notifiche» e, quindi, nei soli casi in cui l'attività privata sia subordinata al mero possesso di requisiti predeterminati, e non anche ad altri atti di assenso che ne condizionano l'efficacia. Si tratta, come chiarito dal Consiglio di Stato, dell'opzione sistematicamente più lineare, che prende atto del fatto che il regime generale della SCIA postula logicamente e normativamente l'assenza di atti autorizzativi tra i suoi presupposti (Cons. St., parere 30 marzo 2016, n. 839). BibliografiaCaringella, Codice Amministrativo Ragionato, Roma, 2018. |