Decreto legislativo - 7/03/2005 - n. 82 art. 50 bis - (Continuita' operativa) (1) (A).

Michele Iaselli

(Continuita' operativa) (1) (A).

[1. In relazione ai nuovi scenari di rischio, alla crescente complessita' dell'attivita' istituzionale caratterizzata da un intenso utilizzo della tecnologia dell'informazione, le pubbliche amministrazioni predispongono i piani di emergenza in grado di assicurare la continuita' delle operazioni indispensabili per il servizio e il ritorno alla normale operativita'.

2. Il Ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione assicura l'omogeneita' delle soluzioni di continuita' operativa definite dalle diverse Amministrazioni e ne informa con cadenza almeno annuale il Parlamento.

3. A tali fini, le pubbliche amministrazioni definiscono :

a) il piano di continuita' operativa, che fissa gli obiettivi e i principi da perseguire, descrive le procedure per la gestione della continuita' operativa, anche affidate a soggetti esterni. Il piano tiene conto delle potenziali criticita' relative a risorse umane, strutturali, tecnologiche e contiene idonee misure preventive. Le amministrazioni pubbliche verificano la funzionalita' del piano di continuita' operativa con cadenza biennale;

b) il piano di disaster recovery, che costituisce parte integrante di quello di continuita' operativa di cui alla lettera a) e stabilisce le misure tecniche e organizzative per garantire il funzionamento dei centri di elaborazione dati e delle procedure informatiche rilevanti in siti alternativi a quelli di produzione.

AgID, sentito il Garante per la protezione dei dati personali, definisce le linee guida per le soluzioni tecniche idonee a garantire la salvaguardia dei dati e delle applicazioni informatiche, verifica annualmente il costante aggiornamento dei piani di disaster recovery delle amministrazioni interessate e ne informa annualmente il Ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione.

4. I piani di cui al comma 3 sono adottati da ciascuna amministrazione sulla base di appositi e dettagliati studi di fattibilita' tecnica; su tali studi e' obbligatoriamente acquisito il parere di DigitPA.] (2)

(1) Articolo aggiunto dall'articolo 34, comma 2, del D.Lgs. 30 dicembre 2010, n. 235.

(2) Articolo abrogato dall'articolo 64, comma 1, lettera h), del D.Lgs. 26 agosto 2016, n. 179.

(A) In riferimento al presente articolo vedi: Parere Autorità garante per la protezione dei dati personali 04 luglio 2013, n. 2563133.

Inquadramento

L'art. 64 del d.lgs. n. 179/2016 ha abrogato l'art. 50-bis del CAD («Continuità operativa»), che aveva la finalità di obbligare l'amministrazione a predisporre piani di emergenza atti a garantire la continuità operativa necessaria all'erogazione dei servizi e al ripristino della normale operatività.

In particolare, tutte le PP.AA. erano tenute ad adottare piani di continuità operativa e piani di disaster recovery.

I piani di continuità operativa attenevano ai principi e gli obiettivi da perseguire, descrivendo le modalità di gestione della continuità operativa, attività delegabili anche a soggetti esterni.

Il piano di disaster recovery, parte integrante del piano di continuità operativa, individuava invece le misure tecniche e organizzative da adottare per garantire che i data center e le opportune procedure informatiche fossero operative in siti alternativi a quelli di produzione.

Considerazioni giurisprudenziali.

La disciplina di cui all'art. 50-bis del CAD «è da ritenersi ricompresa nel novellato art. 51 del Codice, nella parte in cui dispone che le regole tecniche di cui all'art. 71 del CAD debbano anche individuare delle modalità che garantiscano l'esattezza, la disponibilità, l'accessibilità, l'integrità e la riservatezza dei dati, dei sistemi e delle infrastrutture informatiche, in attuazione, peraltro, del criterio di delega di cui all'art. 1, comma 1, lett. m) della l. n. 124/2015» (Cons. St., Commissione Speciale, 17 maggio 2016, parere n. 1024/2016)».

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