Consulta, cambio di rotta nelle udienze: via libera al dialogo tra giudici e avvocati

Redazione Scientifica
31 Maggio 2022

Sulla scia delle Corti europee e anglosassoni, anche le udienze della nostra Corte Costituzionale saranno segnate più dal dialogo fra giudici e avvocati, che non dall'ascolto reciproco di relazioni già scritte.

Maggiore dialogo tra giudici e avvocati. È una delle principali novità che emergono dalle modifiche alle “Norme integrative per i giudizi davanti alla Corte costituzionale”. Le nuove regole, completate da un decreto del Presidente, entreranno in vigore a partire dall'udienza del 21 giugno 2022.

Di seguito le novità più rilevanti:

  • 5 giorni prima di ogni udienza, il giudice relatore potrà rivolgere domande scritte agli avvocati della sua causa;
  • sostituzione della relazione iniziale dell'udienza con una sintetica introduzione del giudice relatore, di regola non superiore a cinque minuti;
  • nel corso dell'udienza, ciascun avvocato avrà a disposizione 15 minuti per esporre le proprie difese e rispondere alle domande scritte del relatore;
  • possibilità per i giudici (e quindi non solo per il relatore) di interloquire direttamente con gli avvocati, anche interrompendoli con domande e obiezioni, arricchendo così la discussione della causa.

A seguito di tali modifiche, la Corte ritiene che «l'udienza diventerà non solo più vivace, ma soprattutto più utile ai fini della decisione».

Appuntamento, dunque, al prossimo 21 giugno.

*Fonte: DirittoeGiustizia

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