Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto di attuazione della Direttiva InsolvencyFonte: D.Lgs. 17 giugno 2022 n. 83
04 Luglio 2022
Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 152 del 1° luglio il decreto legislativo 17 giugno 2022, n. 83, avente ad oggetto le modifiche al Codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza (d.lgs. 12 gennaio 2019, n. 14), in attuazione della direttiva (UE) 2019/1023 (c.d. Direttiva Insolvency), riguardante i quadri di ristrutturazione preventiva, l'esdebitazione e le interdizioni, e le misure volte ad aumentare l'efficacia delle procedure di ristrutturazione, insolvenza ed esdebitazione, e che modifica la direttiva (UE) 2017/1132 (v. news Approvato dal Consiglio dei Ministri il decreto di attuazione della Direttiva Insolvency, in questo portale, 16 giugno 2022). Come anticipato (si veda la precedente news, Rinvio dell'entrata in vigore del Codice della crisi d'impresa: in G.U. il decreto legge, in questo portale, 2 maggio 2022), il nuovo Codice entra in vigore il prossimo 15 luglio, nel testo risultante dalle ultime modifiche. Tra le novità:
Il comma 3 definisce gli obiettivi degli assetti organizzativi che, al fine di prevedere tempestivamente l'emersione della crisi d'impresa, devono consentire, tra le altre cose, di rilevare eventuali squilibri di carattere patrimoniale o economico-finanziario e di verificare la sostenibilità dei debiti e le prospettive di continuità aziendale almeno per i dodici mesi successivi. Il successivo comma 4 identifica i segnali di squilibrio di cui al comma 3: a) l'esistenza di debiti per retribuzioni scaduti da almeno trenta giorni pari a oltre la metà dell'ammontare complessivo mensile delle retribuzioni; b) l'esistenza di debiti verso fornitori scaduti da almeno novanta giorni di ammontare superiore a quello dei debiti non scaduti; c) l'esistenza di esposizioni nei confronti delle banche e degli altri intermediari finanziari che siano scadute da più di sessanta giorni o che abbiano superato da almeno sessanta giorni il limite degli affidamenti ottenuti in qualunque forma purché' rappresentino complessivamente almeno il cinque per cento del totale delle esposizioni; d) l'esistenza di una o più delle esposizioni debitorie previste dall'art. 25-novies, comma 1
Sempre in tema di Codice della crisi, al via anche l'Albo dei gestori della crisi: il prossimo 6 luglio entrerà ufficialmente in vigore il Decreto del Ministero della Giustizia 3 marzo 2022, n. 75, pubblicato sulla G.U. n. 143 del 21 giugno e recante “Regolamento sul funzionamento dell'albo dei soggetti incaricati dall'autorità giudiziaria delle funzioni di gestione e di controllo nelle procedure di cui all'art. 356 del decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14, recante codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza” (v. news Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto sul funzionamento dell'albo dei gestori della crisi, in questo portale, 22 giugno 2022) |