Mutamento del rito

Le ipotesi di mutamento di rito previste dal codice sono due: quella tra rito ordinario e rito del lavoro disciplinata dagli artt. 426 e 427 c.p.c., e quella tra rito ordinario e rito sommario di cognizione disciplinata agli artt. 183 bis e 702 ter c.p.c.. In entrambi i casi, il mutamento non travolge gli effetti sostanziali e processuali della domanda e lascia immutate le decadenze già maturate.