Una recente ordinanza della Suprema Corte di Cassazione offre una ulteriore occasione di confronto sul tema dell'assegno di mantenimento riconosciuto in favore del figlio maggiorenne convivente con il genitore collocatario.

È risarcibile il danno causato a terzi se l'ex moglie porta avanti una causa di divorzio per evitare che il marito contragga un nuovo matrimonio.

L'omessa valutazione della capacità genitoriali del nucleo famigliare d'origine e l'assenza di condotte pregiudizievoli a danno del minore sono motivo di cassazione della sentenza che dichiara lo stato di adottabilità.

A quali condizioni perdura l'obbligo del genitore al mantenimento del figlio maggiorenne non economicamente autosufficiente?

Si può chiedere la revoca ovvero la riduzione dell'assegno di divorzio (o di mantenimento) se il coniuge richiedente già percepisce il reddito di cittadinanza?

Il presente contributo analizza la valenza del vizio genetico del matrimonio atto, quale causa di nullità del matrimonio concordatario riconosciuta anche dall'ordinamento italiano e in che misura possa costituire...

L'ex casa familiare acquistata con l'agevolazione “prima casa” non permette al coniuge non assegnatario un nuovo acquisto agevolato.

In che misura l'assegnazione della casa coniugale incide nella determinazione dell'assegno dovuto da un coniuge all'altro per il suo mantenimento e/o per quello dei figli?

Quale valenza hanno le statuizioni tra coniugi nel contesto di una separazione consensuale e, specificamente, gli accordi sul contenuto c.d. non necessario dell'accordo di separazione?

Con quali modalità deve avvenire l'ordine di pagamento diretto all'esito del giudizio di separazione?