Codice di Procedura Civile art. 568 bis - Vendita diretta 1Vendita diretta1 [I]. Il debitore, con istanza depositata non oltre dieci giorni prima della udienza prevista dall'articolo 569, primo comma, può chiedere al giudice dell'esecuzione di disporre la vendita diretta dell'immobile pignorato o di uno degli immobili pignorati per un prezzo non inferiore al valore indicato nella relazione di stima di cui all'articolo 173-bis, terzo comma, delle disposizioni d'attuazione del presente codice. [II]. A pena di inammissibilità, unitamente all'istanza di cui al primo comma deve essere depositata in cancelleria l'offerta di acquisto, nonché una cauzione non inferiore al decimo del prezzo offerto. L'istanza e l'offerta sono notificate a cura dell'offerente o del debitore almeno cinque giorni prima dell'udienza prevista dall'articolo 569 al creditore procedente, ai creditori di cui all'articolo 498 e a quelli intervenuti prima del deposito dell'offerta medesima. [III]. L'offerta è irrevocabile, salvo che siano decorsi centoventi giorni dalla data del provvedimento di cui al secondo comma dell'articolo 569-bis ed essa non sia stata accolta. [IV]. A pena di inammissibilità, l'istanza di cui al primo comma non può essere formulata più di una volta. [1] Articolo inserito dall'art. 3, comma 39, lett. b) del d.lgs. 10 ottobre 2022, n. 149 (ai sensi dell'art. 52 d.lgs. n. 149 /2022 , il presente decreto legislativo entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale). Per la disciplina transitoria v. art. 35 d.lgs. n. 149/2022 , come da ultimo modificato dall'art. 1, comma 380, lett. a), l. 29 dicembre 2022, n.197, che prevede che : "1. Le disposizioni del presente decreto, salvo che non sia diversamente disposto, hanno effetto a decorrere dal 28 febbraio 2023 e si applicano ai procedimenti instaurati successivamente a tale data. Ai procedimenti pendenti alla data del 28 febbraio 2023 si applicano le disposizioni anteriormente vigenti.". InquadramentoLa disposizione in commento, insieme all’art. 569-bis, disciplina, in virtù della delega conferita dalla legge n. 206 del 2021, l’innovativo istituto – almeno per il nostro sistema processuale, stante il modello nella vente priveé francese (rispetto al quale, tuttavia, è venuto fuori nel concreto un istituto molto diverso: Fabiani - Piccolo, § 12.3) – della vendita diretta del bene da parte del debitore, il quale potrà così cercare di far acquistare l’immobile alla persona che gli è più vicina o per concludere la procedura in tempi più brevi (Canella, § 8). L’attenzione così riservata alla posizione del debitore è stata ritenuta apprezzabile anche in virtù del rilievo che l’art. 1 del Primo Protocollo Addizionale alla Cedu riconosce al diritto di proprietà (Vigorito, § 2.5). In una prospettiva di privatizzazione del processo, è quindi consentito che la vendita forzata sia gestita direttamente dal debitore, comunque tentando di evitare che il nuovo strumento si sostanzi in un mezzo per ostacolare la procedura, con l’introduzione di opposizioni esecutive (Canella, § 8). In astratto dovrebbe trattarsi della novità più importante della recente riforma; come osservato dalla più parte dei primi commentatori, tuttavia, l’estrema complicazione del meccanismo configurato a tal fine dal legislatore, nonché la paradossale “non convenienza” sotto certi aspetti della vendita in questione, rispetto a quella nelle forme tradizionali del codice di procedura, tanto per l’offerente, quanto per lo stesso debitore esecutato, rischia di rendere poco rilevante l’istituto sul piano pratico (sebbene opportuni correttivi siano stati introdotti in sede di attuazione definitiva della delega rispetto alle precedenti previsioni, sulle quali v. Vigorito, § 2.5.). Istanza del debitoreL'istanza mediante la quale il debitore può richiedere al giudice dell'esecuzione di poter vendere direttamente il bene pignorato – istanza che, a pena di inammissibilità, non può essere formulata più di una volta – deve essere formulata non oltre dieci giorni prima dell'udienza di autorizzazione alle operazioni di vendita. È discusso, in dottrina, se tale istanza debba essere formulata mediante avvocato, in virtù della regola generale espressa dall'art. 82 o se come negli altri casi, nel procedimento esecutivo, il debitore possa presentare istanze personalmente (Farina, 2021, § 4). A fronte di tale istanza, il giudice deve disporre la vendita a cura del debitore a un valore non inferiore a quello di stima (sicché non può essere presentata un'offerta pari a quella c.d. minima come nelle altre ipotesi di vendita forzata immobiliare: cfr. Farina, 2021, § 4; critico D'Alonzo, § 8). L'offerta Con l’istanza deve essere depositata, a pena di inammissibilità, un’offerta di acquisto, corredata da una cauzione non inferiore al decimo del prezzo offerto. L’offerta è irrevocabile (salvo che, trascorsi centoventigiorni dall’integrazione della stessa o della cauzione secondo quanto richiesto dal giudice dell’esecuzione, la stessa non sia stata accolta). Notifica dell'istanza e dell'offertaL'istanza e l'offerta devono essere notificate, a cura dell'offerente o del debitore, almeno cinque giorni prima dell'udienza di autorizzazione alla vendita al creditore procedente, ai creditori intervenuti prima del deposito dell'offerta, nonché ai creditori c.d. iscritti di cui all'art. 498. BibliografiaBonsignori, Assegnazione forzata e distribuzione del ricavato, Milano, 1962; Campese, L’espropriazione forzata immobiliare dopo la legge 14 maggio 2005, n. 80, Milano, 2005; Canella, Proposte in materia di esecuzione forzata, in Riv. trim. dir. proc. civ., 2021, n. 4, 1037; Castoro, Il processo civile nel suo aspetto pratico, Milano, 2019; Cerino-Canova, Offerte dopo l’incanto, Padova, 1975; Cerino-Canova, Vendita forzata ed effetto traslativo, in Riv. dir. proc. 1980, 137; Colandrea, Decreto di trasferimento, in Ilprocessocivile.it, 16 giugno 2016; D’Alonzo, La nuova disciplina dell’esecuzione forzata. Considerazioni a prima lettura, in REF, 2022, n. 1, 12; De Stefano, Assegnazione nell’esecuzione forzata, in Enc. dir., III, Milano, 1958, 270; De Stefano, Il nuovo processo di esecuzione, 2a ed., Milano, 2006; Fabiani, In tema di aggiudicazione per persona da nominare ai sensi dell’art. 583 c.p.c., in Riv. trim. dir. proc. civ. 2003, 1429 ss.; Fabiani - Piccolo, Le modifiche in tema di esecuzione forzata di cui alla legge di riforma (n. 206/2021) della giustizia civile. Note a prima lettura, in giustiziainsieme.it; Farina, Riforma del processo civlie: espropriazione forzata, in IUS processocivile.it, 2021; Farina - Giordano - Metafora, La riforma del processo civile, Milano 2022; Giorgetti, L’espropriazione immobiliare riformanda, in Immobili e proprietà, 2022, n. 4, 223; Giusti G., Il «giusto» prezzo della vendita del bene immobile pignorato, fra incanti reiterati e dichiarazioni di improcedibilità o di estinzione della procedura esecutiva, in Giur. mer. 2006, 2681; Liccardo, I modelli decisionali della vendita coattiva nelle leggi 14 maggio 2005 n. 80, 28 dicembre 2005 n. 263 e 24 febbraio 2006 n. 52: ovvero della qualità delle leggi o delle leggi senza qualità, in Riv. esecuz. forzata 2006, 105 ss.; Longo, La custodia dell’immobile pignorato: prassi e prospettive di riforma, in Riv. esecuz. forzata 2005, 384 ss.; Luiso, I rapporti tra notaio delegato e giudice dell’esecuzione, in Riv. esecuz. forzata 2000, 5; Merlin, La vendita forzata immobiliare e la custodia dell’immobile pignorato, in AA.VV., Il processo civile di riforma in riforma, Milano, 2007, 89 ss.; Miccolis, Commento agli artt. 571 e ss., in La riforma del processo civile, a cura di Cipriani e Monteleone, Padova, 2007, 328 ss.; Miccolis, L’esecuzione forzata nella riforma che ci attende, in Quest. Giust., 2021; Saletti, La prassi di fronte alle norme e al sistema, in Riv. esecuz. forzata 2001, 487 ss.; Saletti, Tecniche ed effetti delle vendite forzate immobiliari, in Riv. dir. proc. 2003, 1052 ss.; Scardaccione, Brevi osservazioni sull’offerta di aumento di sesto prevista dall’art. 584 c.p.c., in Riv. dir. proc. 1959, II, 613; Travi, Espropriazione immobiliare, in Nss. D.I., VI, Torino, 1964, 902; Turroni, Commento agli artt. 570 e ss., in Commentario alle riforme del processo civile, diretto da S. Chiarloni, Bologna, 2007, 916 e ss.; Vaccarella, Orientamenti e disorientamenti giurisprudenziali in tema di aumento di sesto, in Foro it. 1989, I, 1923; Vaccarella, La vendita forzata immobiliare fra delega al notaio e prassi giudiziarie «virtuose», in Riv. esecuz. forzata 2001, 289 ss.; Vigorito, Gli interventi sul processo esecutivo previsti dal ddl delega AS 1662/XVIII collegato al «Piano nazionale di ripresa e resilienza», in Quest. Giust., 2021; Vocino, Irrevocabilità dell’offerta di aumento di sesto nella vendita forzata immobiliare, in Riv. dir. proc. 1964, 144. |