Codice di Procedura Civile art. 473 bis 18 - Dovere di leale collaborazione1

Rosaria Giordano

Dovere di leale collaborazione1

[I]. Il comportamento della parte che in ordine alle proprie condizioni economiche rende informazioni o effettua produzioni documentali inesatte o incomplete è valutabile ai sensi del secondo comma dell'articolo 116, nonché ai sensi del primo comma dell'articolo 92 e dell'articolo 96.

[1]  Articolo inserito dall'art. 3, comma 33, del d.lgs. 10 ottobre 2022, n. 149 (ai sensi dell'art. 52 d.lgs. n. 149 /2022 , il presente decreto legislativo entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale). Per la disciplina transitoria v. art. 35 d.lgs. n. 149/2022 , come da ultimo modificato dall'art. 1, comma 380, lett. a), l. 29 dicembre 2022, n.197,  che prevede che : "1. Le disposizioni del presente decreto, salvo che non sia diversamente disposto, hanno effetto a decorrere dal 28 febbraio 2023 e si applicano ai procedimenti instaurati successivamente a tale data. Ai procedimenti pendenti alla data del 28 febbraio 2023 si applicano le disposizioni anteriormente vigenti.".

Inquadramento

La norma in esame – recependo indirizzi interpretativi della giurisprudenza ormai consolidati per i quali alcune condotte delle parti contrarie ai doveri di lealtà e correttezza che devono governare lo svolgimento del processo possono incidere non solo sulla decisione del giudice in termini di argomento di prova, ma anche sulla statuizione sulle spese, determinandone una compensazione, – stabilisce che è valutabile in tali direzioni il comportamento della parte che in ordine alle proprie condizioni economiche rende informazioni o effettua produzioni documentali inesatte o incomplete, onde favorire l'auspicata disclosure su tali aspetti (Lupoi, 809).

Ciò che è più significativo rispetto a conclusioni cui si sarebbe potuti pervenire anche in assenza delle altre previsioni è che si aggiunge la possibilità di condannare la parte che abbia posto in essere dette condotte processuali non leali al risarcimento per responsabilità processuale aggravata ex art. 96 c.p.c., che è suscettibile di avere un'effettiva valenza deterrente rispetto ad esse (Lupoi, 810).

La disposizione vuole, in definitiva, anche mediante vere e proprie sanzioni, scoraggiare condotte scorrette delle parti soprattutto in ordine alle risorse economico-patrimoniali in proprio possesso così accelerando la definizione delle controversie, spesso non brevi nel contenzioso sulla disgregazione dei nuclei familiari, sugli aspetti economici.

Bibliografia

Carratta, Un nuovo processo di cognizione per la giustizia familiare e minorile, in Fam. e dir., 2022, n. 4, 349; Costabile, Il nuovo rito unitario, in Commentario sistematico al nuovo processo civile a cura di Masoni, Milano 2023, 398 ss.; Costabile, Il nuovo procedimento in materia di persone, minorenni e famiglie, in IUS-processocivile.it, 2023; Danovi, Il nuovo rito delle relazioni familiari, in Fam. e dir., 2022, n. 8-9, 837; Donzelli, La riforma del processo per le persone per i minorenni e per le famiglie, in Giustiziacivile.com, 10 giugno 2022;  Farina – Giordano – Metafora, La riforma del processo civile, Milano 2022; Giordano – Simeone (a cura di), Riforma del processo per le persone, i minorenni e le famiglie, Milano 2022; Lupoi, Il giudizio di primo grado, in La riforma del processo civile a cura di Tiscini, Pisa 2023, 794 ss.; Matteini Chiari, I procedimenti in materia di famiglia e minori, in IUS-Processsocivile.it, 21 luglio 2021; Silvestri, L'architettura della riforma della giustizia familiare, in judicium.it; Sapi – Simeone, Gli atti introduttivi, in La riforma del diritto di famiglia: il nuovo processo a cura di Giordano – Simeone, Milano 2023, 9 ss.; Simeone – Sapi, Il nuovo processo per le famiglie e i minori, Milano 2022; Tommaseo, La riforma del processo civile a un passo dal traguardo, in Fam. e dir., 2022, n. 10, 955; Vullo, Nuove norme per i giudizi di separazione e divorzio, in Fam. e dir., 2022, n. 4, 357.

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