Decreto legislativo - 31/03/2023 - n. 36 art. 32 - Sistemi dinamici di acquisizione.

Francesco Caringella
Germana Losapio
Codice legge fallimentare

Art. 55


Sistemi dinamici di acquisizione.

1. Per acquisti di uso corrente, le cui caratteristiche, così come generalmente disponibili sul mercato, soddisfano le esigenze delle stazioni appaltanti e degli enti concedenti, è possibile avvalersi di un sistema dinamico di acquisizione. Il sistema dinamico di acquisizione è un procedimento interamente elettronico ed è aperto per tutto il periodo di efficacia a qualsiasi operatore economico che soddisfi i criteri di selezione. Può essere diviso in categorie definite di prodotti, lavori o servizi sulla base delle caratteristiche dell'appalto da eseguire. Tali caratteristiche possono comprendere un riferimento al quantitativo massimo ammissibile degli appalti specifici successivi o a un'area geografica specifica in cui gli appalti saranno eseguiti.

2. Per l'aggiudicazione nell'ambito di un sistema dinamico di acquisizione, le stazioni appaltanti e gli enti concedenti osservano le norme previste per la procedura ristretta di cui all'articolo 72. Tutti i candidati che soddisfano i criteri di selezione sono ammessi al sistema e il numero dei candidati ammessi non può essere limitato. Le stazioni appaltanti e gli enti concedenti che hanno diviso il sistema in categorie di prodotti, lavori o servizi conformemente al comma 1, precisano i criteri di selezione applicabili per ciascuna categoria.

3. Nei settori ordinari, fermo restando quanto previsto dall'articolo 72, si applicano i seguenti termini:

a) il termine minimo per la ricezione delle domande di partecipazione è di trenta giorni dalla data di trasmissione del bando di gara o, se un avviso di pre-informazione è utilizzato come mezzo di indizione di una gara, dalla data d'invio dell'invito a confermare interesse. Non sono applicabili ulteriori termini per la ricezione delle domande di partecipazione una volta che l'invito a presentare offerte per il primo appalto specifico nel sistema dinamico di acquisizione è stato inviato;

b) il termine minimo per la ricezione delle offerte è di almeno dieci giorni dalla data di trasmissione dell'invito a presentare offerte. Si applica l'articolo 72, comma 5.

4. Nei settori speciali si applicano i seguenti termini:

a) il termine minimo per la ricezione delle domande di partecipazione è fissato in non meno di trenta giorni dalla data di trasmissione del bando di gara o, se come mezzo di indizione di gara è usato un avviso periodico indicativo, dell'invito a confermare interesse. Non sono applicabili ulteriori termini per la ricezione delle domande di partecipazione dopo l'invio dell'invito a presentare offerte per il primo appalto specifico;

b) il termine minimo per la ricezione delle offerte è di almeno dieci giorni dalla data di trasmissione dell'invito a presentare offerte. Si applica l'articolo 72, comma 5.

5. Tutte le comunicazioni nel quadro di un sistema dinamico di acquisizione sono effettuate esclusivamente con mezzi elettronici conformemente all'articolo 29.

6. Per aggiudicare appalti nel quadro di un sistema dinamico di acquisizione, le stazioni appaltanti e gli enti concedenti:

a) pubblicano un avviso di indizione di gara precisando che si tratta di un sistema dinamico di acquisizione;

b) nei documenti di gara precisano almeno la natura e la quantità stimata degli acquisti previsti, nonché tutte le informazioni necessarie riguardanti il sistema dinamico di acquisizione, comprese le modalità di funzionamento del sistema, il dispositivo elettronico utilizzato nonché le modalità e le specifiche tecniche di collegamento;

c) indicano un'eventuale divisione in categorie di prodotti, lavori o servizi e le caratteristiche che definiscono le categorie;

d) offrono accesso libero, diretto e completo ai documenti di gara a norma dell'articolo 88.

7. Le stazioni appaltanti e gli enti concedenti assicurano a tutti gli operatori economici, per il periodo di validità del sistema dinamico di acquisizione, la possibilità di chiedere di essere ammessi al sistema alle condizioni di cui ai commi da 2 a 4. Le stazioni appaltanti e gli enti concedenti valutano tali domande in base ai criteri di selezione entro dieci giorni lavorativi dal loro ricevimento. Il termine può essere prorogato fino a quindici giorni lavorativi in singoli casi motivati, in particolare per la necessità di esaminare documentazione aggiuntiva o di verificare in altro modo se i criteri di selezione siano stati soddisfatti. In deroga al primo, secondo e terzo periodo, a condizione che l'invito a presentare offerte per il primo appalto specifico nel sistema dinamico di acquisizione non sia stato inviato, le stazioni appaltanti e gli enti concedenti possono prorogare il periodo di valutazione, purché durante il periodo di valutazione prorogato non sia emesso alcun invito a presentare offerte. Le stazioni appaltanti e gli enti concedenti indicano nei documenti di gara la durata massima del periodo prorogato che intendono applicare. Le stazioni appaltanti comunicano al più presto all'operatore economico interessato se è stato ammesso o meno al sistema dinamico di acquisizione.

8. Le stazioni appaltanti e gli enti concedenti invitano tutti i partecipanti ammessi a presentare un'offerta per ogni specifico appalto nell'ambito del sistema dinamico di acquisizione, conformemente all'articolo 89 e all'articolo 165. Se il sistema dinamico di acquisizione è stato suddiviso in categorie di prodotti, lavori o servizi, le stazioni appaltanti e gli enti concedenti invitano tutti i partecipanti ammessi alla categoria che corrisponde allo specifico appalto a presentare un'offerta. Essi aggiudicano l'appalto:

a) nei settori ordinari, all'offerente che ha presentato la migliore offerta sulla base dei criteri di aggiudicazione enunciati nel bando di gara per l'istituzione del sistema dinamico di acquisizione o, se un avviso di pre-informazione è utilizzato come mezzo di indizione di una gara, nell'invito a confermare interesse;

b) nei settori speciali, all'offerente che ha presentato la migliore offerta sulla base dei criteri di aggiudicazione enunciati nel bando di gara per l'istituzione del sistema dinamico di acquisizione, nell'invito a confermare interesse, o, quando come mezzo di indizione di gara si usa un avviso sull'esistenza di un sistema di qualificazione, nell'invito a presentare un'offerta.

9. I criteri di cui al comma 8 possono, all'occorrenza, essere precisati nell'invito a presentare offerte.

10. Nei settori ordinari, le stazioni appaltanti e gli enti concedenti possono esigere, in qualsiasi momento nel periodo di validità del sistema dinamico di acquisizione, che i partecipanti ammessi innovino o aggiornino il documento di gara unico europeo di cui all'articolo 91, entro cinque giorni lavorativi dalla data in cui è trasmessa tale richiesta.

11. Nei settori speciali, le stazioni appaltanti e gli enti concedenti che applicano i motivi di esclusione e criteri di selezione previsti dagli articoli 94, 95 e 99, possono esigere, in qualsiasi momento nel periodo di validità del sistema dinamico di acquisizione, che i partecipanti ammessi innovino o aggiornino il documento di gara unico europeo di cui all'articolo 91, entro cinque giorni lavorativi dalla data in cui è trasmessa tale richiesta.

12. Le stazioni appaltanti e gli enti concedenti indicano nell'avviso di indizione di gara il periodo di validità del sistema dinamico di acquisizione. Essi informano la Commissione europea di qualsiasi variazione di tale periodo di validità utilizzando i seguenti modelli di formulari:

a) se il periodo di validità è modificato senza porre fine al sistema, il modello utilizzato inizialmente per l'avviso di indizione di gara per il sistema dinamico di acquisizione;

b) se è posto termine al sistema, l'avviso di aggiudicazione di cui agli articoli 111 e 163, comma 2.

13. Non possono essere posti a carico degli operatori economici interessati o partecipanti al sistema dinamico di acquisizione i contributi di carattere amministrativo prima o nel corso del periodo di validità del sistema dinamico di acquisizione.

14. Il Ministero dell'economia e delle finanze, anche avvalendosi di Consip S.p.a., può provvedere alla realizzazione e gestione di un sistema dinamico di acquisizione per conto delle stazioni appaltanti, predisponendo gli strumenti organizzativi e amministrativi, elettronici e telematici e curando l'esecuzione di tutti i servizi informatici, telematici e di consulenza necessari.

15. Gli accordi quadro di cui all'articolo 59 e le convenzioni di cui all'articolo 26 della legge 23 dicembre 1999, n. 488, possono essere stipulati in sede di aggiudicazione di appalti specifici basati su un sistema dinamico di acquisizione. A essi si applica il termine dilatorio di cui all'articolo 18, comma 3, se di importo pari o superiore alle soglie di rilevanza europea.

Inquadramento

L'art. 32 del Codice rappresenta – nella sostanza – la trasposizione fedele dell'art. 34 della Direttiva n. 2014/24/UE e del previgente art. 55 del d.lgs. n. 50/2016. L'unica sostanziale novità è rappresentata dall'inserimento di un nuovo comma (il 15) che introduce la possibilità di applicare gli accordi quadro anche al sistema dinamico di acquisizione. In effetti, l'art. 1, comma 586, della l. n. 160/2019 dispone che gli accordi quadro, nonché le convenzioni-quadro di cui all'art. 26 della l. n. 488/1999 (che si caratterizzano per essere degli accordi quadro con condizioni tutte fissate stipulati da Consip S.p.a. e dai soggetti aggregatori, quali strumenti di acquisto per le amministrazioni di riferimento) siano aggiudicati mediante procedura svolta nell'ambito di un sistema dinamico di acquisizione.

Come rilevato dalla Relazione Illustrativa del Consiglio di Stato, tale modalità coniuga i vantaggi delle convenzioni-quadro e degli accordi quadro (aggregazione della domanda, maggiori volumi negoziati, riduzione dei prezzi unitari) con le opportunità fornite dai sistemi dinamici di acquisizione che – oltre a consentire un'informatizzazione completa della procedura – garantiscono maggiore trasparenza e concorrenzialità grazie alla possibilità di ingresso di nuovi fornitori durante tutto il periodo di validità del bando, nonché una maggiore flessibilità nel soddisfare esigenze specifiche delle stazioni appaltanti mediante l'opportunità di personalizzare, attraverso gli appalti specifici, le caratteristiche dei beni o dei servizi. Al contempo, al fine di garantire un'adeguata tutela giurisdizionale agli operatori economici partecipanti, la medesima disposizione ha espressamente sancito l'obbligo di rispettare, nell'ambito della procedura in parola, il termine sospensivo di 35 giorni tra l'aggiudicazione e la stipula del contratto (c.d. stand still period).

Le caratteristiche essenziali e funzionali del sistema dinamico

L'esigenza di una maggiore semplificazione, vista come necessaria per consentire la diffusione dello strumento del sistema dinamico, emerge dal confronto tra l'art. 34 della Direttiva 24/2014/UE e l'art. 33 della precedente Direttiva 2004/18/CE che disciplinava l'istituto e, in particolare, dalla mancata riproposizione dell'onere da parte dell'operatore di presentare, in sede di accesso al sistema, un'offerta indicativa.

Nell'ambito del sistema dinamico, i prodotti, i lavori o i servizi possono essere suddivisi in categorie sulla base delle caratteristiche dell'appalto da eseguire. Non sono predeterminate le caratteristiche e i criteri in base ai quali operare la categorizzazione; ma a titolo esemplificativo, il medesimo comma 1 prevede che esse «possono comprendere un riferimento al quantitativo massimo ammissibile degli appalti specifici successivi o a un'area geografica specifica in cui gli appalti saranno eseguiti». In sostanza, il sistema è «dinamico» perché per tutto il suo periodo di efficacia, che peraltro non è predeterminato dal legislatore, ma deve essere comunque indicato nel bando di gara (a differenza del previgente art. 60 del d.lgs. n. 163/2006 in cui era previsto comunque un limite di quattro anni), gli operatori economici che ritengono di offrire beni o servizi o lavori corrispondenti alle categorie indicate possono formulare domanda di ammissione. Grazie ai mezzi elettronici utilizzati, l'amministrazione pertanto dispone di un target molto ampio di aspiranti contraenti, poiché gli operatori nel periodo di apertura del sistema sono via via selezionati nel confronto comparativo in relazione agli specifici appalti.

La digitalizzazione del «ciclo di vita» degli appalti

I sistemi dinamici di acquisizione costituiscono espressione della forte accentuazione verso la digitalizzazione e l'uso dei mezzi elettronici nella disciplina dei contratti pubblici che connota l'impianto delle Direttive del 2014 che era già stata perseguita, nell'ordinamento sovranazionale sia dalle precedenti direttive del 2004, sia, nell'ordinamento interno, con legislazione speciale.

Significativo in tal senso è l'obiettivo di utilizzare gli strumenti elettronici per ripensare in chiave digitale tutte le fasi e gli snodi procedimentali in cui si articola «il ciclo di vita» dell'acquisizione di beni e servizi sul mercato da parte della pubblica amministrazione (cfr. allegato I.1., art. 3, lett. p). Ciò sulla considerazione che le procedure di appalti pubblici digitali (e-procurement) costituiscono uno dei più rilevanti pilastri (anche per l'impatto economico che il settore degli appalti assume nell'ambito del mercato unico digitale) dell'e-Government e in ogni caso il metodo più efficace per coniugare la trasparenza, la semplificazione e l'efficienza dei contratti pubblici, dalla fase della programmazione e progettazione fino al collaudo e alla liquidazione delle somme dovute (v. commento art. 58).

Emblematici in tal senso sono, nell'ordinamento eurounitario, il Considerando n. 52 della Dir. 2014/24/UE, il quale chiarisce che “I mezzi elettronici di informazione e comunicazione possono semplificare notevolmente la pubblicazione degli appalti e accrescere l'efficacia e la trasparenza delle procedure di appalto. Dovrebbero diventare la norma per la comunicazione e lo scambio di informazioni nel corso delle procedure di appalto in quanto aumentano enormemente le possibilità degli operatori economici di partecipare a procedure d'appalto nell'ambito del mercato interno [...]”; l'intero Capo II del secondo Titolo della Dir. 2014/24/UE dedicato alla disciplina delle “Tecniche e strumenti per gli appalti elettronici e aggregati” (regolando istituti come le aste elettroniche, i sistemi dinamici di acquisizione e i cataloghi elettronici), ma anche, da ultimo, il Regolamento di Esecuzione (UE) 2019/1780 della Commissione del 23 settembre 2019, che stabilisce modelli di formulari per la pubblicazione di avvisi e bandi nel settore degli appalti pubblici e che abroga il regolamento di esecuzione (UE) 2015/1986 («formulari elettronici») e prevede, per tutti gli Stati membri, che a far data dal 25 ottobre 2023 tutte le informazioni relative agli affidamenti devono essere veicolate attraverso i formulari contenuti in detto Regolamento (dal 22 novembre 2022 l'uso di detti formulari è facoltativo); pertanto, a partire dal 2023, almeno per i contratti sopra soglia, la digitalizzazione delle procedure per gli affidamenti pubblici non sarà più un opzione, ma un vincolo funzionale ad attuare i principi fondanti del sistema degli appalti pubblici.

Anche nel codice del 2023, la spinta verso la digitalizzazione attraversa trasversalmente tutte le fasi della contrattazione pubblica, costituendo un filo rosso che unisce le diverse fasi in cui si articola la procedura dei contratti pubblici, dalla programmazione all'esecuzione. Tra queste si rinvengono alcune disposizioni di carattere generale finalizzate alla trasparenza degli atti e alla completa digitalizzazione dei contratti.

Le tipologie di prestazioni ammissibili: l'estensione dei sistemi dinamici di acquisizione

Al pari del previgente art. 55, l'articolo in esame non pone limiti all'oggetto delle prestazioni, poiché non contempla solo servizi e forniture, ma estende tale opzione procedimentale anche alle prestazioni aventi a oggetto lavori. È stato osservato sul punto che, in relazione ai lavori, «l'effettiva praticabilità dell'istituto» appare dubbia, quanto meno con riguardo ai lavori che richiedono una elevata progettazione» (Ricchiuto, 180). Invero, proprio la trama che traspare dalle plurime disposizioni dedicate alla digitalizzazione dovrebbe garantire la concreta applicazione anche ai contratti di lavori del sistema dinamico di acquisizione, i quali ben possono avere natura di prestazioni di «uso corrente» e la cui “digitalizzazione” potrebbe trovare nuova linfa dalla rinnovata attenzione al diffondersi di modelli di progettazione e informatizzazione digitali e quindi anche – seppure non si tratta di un requisito legalmente previsto nel sistema vigente – la standardizzazione delle specifiche prestazioni da mettere a gara attraverso l'istituto in esame.

Il mantenimento del requisito di «uso corrente» e l'abbandono di quello della «standardizzazione»

A prescindere dalla tipologia della prestazione, è sempre necessario che l'oggetto (bene, servizio, lavoro) sia «di uso corrente» ovvero acquistabile dall'amministrazione così come si presenta sul mercato.

La giurisprudenza ha, infatti, precisato che tale locuzione – già utilizzata nell'art. 55 previgente –mette in luce il rapporto tra il bene o servizio o prestazione di lavoro reperibile sul mercato e il fabbisogno dell'amministrazione. Sotto tale profilo, dunque, la circostanza che un determinato prodotto, servizio o lavoro risulti essere di recente immissione o individuazione sul mercato non può in alcun modo impedire l'utilizzazione del sistema dinamico di acquisizione, non potendosi a priori escludersi che l'oggetto della prestazione siano di “uso corrente”. Così «appare evidente che tutti i farmaci possano essere acquistati per il tramite del sistema dinamico di acquisizione, trattandosi di prodotti tipizzati e standard rispetto ai quali non appare ipotizzabile che gli acquirenti possano fornire “specifiche tecniche” per la loro realizzazione» (Cons. St. III, n. 1306/2016, resa in una fattispecie ricadente nell'alveo applicativo dell'art. 60 del d.lgs. n. 163/2006).

Invero, nella norma in commento si rinviene una minore restrizione dei requisiti oggettivi della prestazione suscettibile di essere acquistata con il sistema dinamico di acquisizione poiché dalla lettura della disposizione, specie se confrontata con il previgente art. 60 del d.lgs. n. 163/2006, emerge la distinzione tra la «natura » dell'oggetto della prestazione (tale che essa sia annoverabile come di «uso corrente») e le modalità di attuazione e di concreto adempimento della stessa, che possono essere anche diversamente configurate. Ciò in quanto, a differenza del codice previgente, la norma attuale non richiede più anche il requisito della standardizzazione (l'art. 60, comma 1, del codice dei contratti previgente, circoscriveva espressamente l'utilizzabilità di un sistema dinamico di acquisizione ai soli “beni e servizi tipizzati e standardizzati”, come potrebbe dirsi, ad esempio, nei casi limite della fornitura di risme di carta o di matite). Tale precisazione è invece assente nella norma in esame e nel precedente art. 55, comma 1, del d.lgs. n. 50/2016, che menzionano i beni o servizi di uso corrente, le cui caratteristiche, così come generalmente disponibili sul mercato, soddisfano le esigenze delle stazioni appaltanti. Deve dunque ritenersi che sia venuto meno il vincolo di “standardizzazione” e di «tipizzazione».

Così è ragionevole che, ad esempio «il servizio di lavanolo abbia sempre la medesima “natura”: fornitura a noleggio di biancheria pulita e ritiro periodico di quella sporca; che poi la biancheria possa avere varie configurazioni, oppure che il trasporto dalla lavanderia alla sede ospedaliera possa comportare una distanza più o meno grande, ed il superamento di eventuali difficoltà logistiche, sono circostanze che non impediscono di riscontrare la sussistenza dei presupposti indicati dall'art. 55» (Cons. St. III, n. 357/2018). In altri termini, con «uso corrente» il legislatore ha inteso individuare quelle prestazioni che non comportano una “individualizzazine” in relazione alla domanda dell'amministrazione, tali da consentire una procedura di acquisto aperta per tutta la sua durata a qualsivoglia operatore economico che soddisfi i criteri di selezione. Nello specifico, pertanto anche il servizio di pulizia che pure «risente di tanti elementi, oltre che del fattore umano, dei macchinari e dei prodotti utilizzati» ben può essere considerato come acquisto di uso corrente (Cons. St. V, n. 2094/2020). Da ultimo, proprio in relazione ad una procedura per l'affidamento del servizio di pulizia degli uffici delle società del gruppo Gestore Servizi Energetici S.p.a. (GSE), mediante sistema dinamico di acquisizione della pubblica amministrazione, da aggiudicare con il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa, l'Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato ha affrontato la vexata quaestio della determinazione del termine di impugnazione dell'aggiudicazione delle procedure di gara, con particolare riferimento al momento a partire dal quale lo stesso inizia a decorrere (Cons. St., Ad. plen., n. 12/2020).

La procedura del sistema dinamico di acquisizione

La norma individua la procedura e i termini minimi per la ricezione delle domande di partecipazione e per la ricezione delle offerte sia nei settori ordinari che nei settori speciali.

Quanto alla prima fase, a differenza del sistema previgente, la norma attuale prevede una struttura bifasica del procedimento, dovendo essere svolta la procedura ristretta. La norma stabilisce, coerentemente con il modello informatizzato della procedura, che tutte le comunicazioni siano effettuate esclusivamente con mezzi elettronici e che le stazioni appaltanti nei documenti di gara precisino almeno la natura e la quantità stimata degli acquisti previsti, nonché tutte le informazioni necessarie, ivi comprese le modalità di funzionamento del sistema, il dispositivo elettronico utilizzato, le modalità e le specifiche tecniche di collegamento. Inoltre, si stabilisce che le stazioni appaltanti indichino un'eventuale divisione in categorie di prodotti, lavori o servizi e le caratteristiche che definiscono le categorie e offrano accesso libero, diretto e completo, ai documenti di gara secondo quanto previsto nel presente codice (comma 6) e, infine, che tutti gli operatori economici, per il periodo di validità del sistema dinamico di acquisizione, abbiano la possibilità di chiedere di essere ammessi al sistema alle condizioni previste dal medesimo articolo, ai commi dal 2 al 4 (comma 7).

La domanda di partecipazione deve essere inviata entro un termine minimo di trenta giorni dalla data di trasmissione del bando; ma trattandosi di una procedura «dinamica» la richiesta di ammissione è pertanto possibile per tutto il periodo di efficacia del sistema periodo che non è predeterminato dalla legge, ma deve essere indicato nell'atto di avvio della procedura. L'art. 55 prevede, altresì, che le stazioni appaltanti debbano informare la Commissione di qualsiasi variazione di tale periodo di validità, precisando che non possono essere posti a carico degli operatori economici interessati o partecipanti al sistema dinamico di acquisizione i contributi di carattere amministrativo prima o nel corso del periodo di validità del sistema dinamico di acquisizione (commi 12 e 13). Le stazioni appaltanti valutano le domande in base ai criteri di selezione entro dieci giorni lavorativi dal loro ricevimento (comma 7) e comunicano al più presto all'operatore economico interessato se è stato ammesso o meno al sistema dinamico di acquisizione.

Considerando che la specificazione in categorie degli «acquisiti previsti» (di servizi) è eventuale e che il termine «natura» ha carattere generico, è stato pertanto osservato che nelle ipotesi di appalti specifici si possono definire caratteristiche più articolate e puntuali delle prestazioni da rendere: «il limite unico risiede nella circostanza di non snaturare l'oggetto delle prestazioni sottese dal sistema. Inoltre, rispetto alle ulteriori caratteristiche di dettaglio la norma, non adottando alcuno specifico criterio di attribuzione del punteggio tecnico, attribuisce alle singole stazioni appaltanti la facoltà di definire i pertinenti criteri di attribuzione del punteggio contestualmente al momento in cui individuano le caratteristiche ulteriori delle prestazioni al fine di soddisfare le loro proprie particolari esigenze» (Ferrante).

Nella seconda fase le amministrazioni invitano tutti i partecipanti ammessi a presentare un'offerta per ogni specifico appalto in relazione al quale viene attivato il confronto concorrenziale. Le stazioni appaltanti aggiudicano l'appalto: a ) nei settori ordinari, all'offerente che ha presentato la migliore offerta sulla base dei criteri di aggiudicazione enunciati nel bando di gara per l'istituzione del sistema dinamico di acquisizione o, se un avviso di preinformazione è utilizzato come mezzo di indizione di una gara, nell'invito a confermare interesse; b ) nei settori speciali, all'offerente che ha presentato la migliore offerta sulla base dei criteri di aggiudicazione enunciati nel bando di gara per l'istituzione del sistema dinamico di acquisizione, nell'invito a confermare interesse, o, quando come mezzo di indizione di gara sia stato usato un avviso sull'esistenza di un sistema di qualificazione, nell'invito a presentare un'offerta. La norma introduce, inoltre, ulteriori disposizioni specifiche per i settori ordinari e per i settori speciali (commi 10 e 11).

Problemi applicativi: i sistemi dinamici di acquisizione

L'art. 32, comma 14, prevede che il Ministero dell'economia e delle finanze, anche avvalendosi di Consip s.p.a., possa provvedere alla realizzazione e gestione di un sistema dinamico di acquisizione per conto delle stazioni appaltanti, predisponendo gli strumenti organizzativi ed amministrativi, elettronici e telematici e curando l'esecuzione di tutti i servizi informatici, telematici e di consulenza necessari.

Invero, una piattaforma telematica denominata Sistema Dinamico di Acquisizione della Pubblica Amministrazione (Sdapa), è stata disciplinata dall'art. 287, comma 2, del Regolamento di Attuazione del d.lgs. n. 163/2006 (d.P.R. n. 207/2010 «Regolamento di esecuzione ed attuazione del Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture»), norma secondaria che è sostanzialmente stata riprodotta nell'attuale comma 14. Con il «manuale d'uso del sistema di e-procurement. Procedura di ammissione di un'impresa al Sistema Dinamico di Acquisizione della Pubblica Amministrazione (www.acquistinretepa.it/opencms/export/sites/acquistinrete/documenti/Help_documentazione/Ammissione SDA.pdf), sono state indicate le regole operative per l'accesso alla piattaforma, aggiornate all'introduzione del d.lgs. n. 50/2016, prevedendosi tra l'altro che ai fini della domanda di ammissione, gli operatori interessati devono essersi «registrati» al sistema, essere in possesso di una firma digitale e di una «casella di posta elettronica certificata». La procedura di ammissione peraltro è articolata in sette «passi» e a ciascuna categoria merceologica riguardante il medesimo bando corrisponde una diversa domanda di ammissione.

Bibliografia

Contessa, Del Vecchio, Commento all'art. 32, in Codice dei Contratti Pubblici. Annotato articolo per articolo (D.lgs. 31 marzo 2023 n. 36), Napoli, 2023; Donato, Mariconda, Mirrione, La digitalizzazione possibile degli appalti pubblici – L'analisi della Banca d'Italia per l'ANAC sulle prospettive dell'e-procurement», in Rassegna Astrid, n. 8/2020; European Commission, European Construction Sector Observatory, Digitalisation in the construction sector, Analytical Report, aprile 2021; Ferrante, Altre procedure e tecniche di affidamento: dagli accordi quadro alle procedure gestite interamente con sistemi telemati c i, in Caringella, Giustiniani, Mantini (a cura di), Trattato dei contratti pubblici, Roma, 2021; Giustiniani, Commento all'art. 32, in Il nuovo codice dei contratti pubblici prima e dopo la riforma, Roma 2023; Ricchiuto, Procedure di affidamento: norme comuni, in Caringella, Mantini, Giustiniani (a cura di), Il Nuovo diritto dei contratti pubblici. Commento organico al d.lgs. 18 aprile 2016, n. 50, Roma, 2016, 180.

Vuoi leggere tutti i contenuti?

Attiva la prova gratuita per 15 giorni, oppure abbonati subito per poter
continuare a leggere questo e tanti altri articoli.

Sommario