Decreto legislativo - 31/03/2023 - n. 36 art. 86 - Avviso volontario per la trasparenza preventiva.Avviso volontario per la trasparenza preventiva. 1. L'avviso volontario per la trasparenza preventiva, il cui formato è stabilito dalla Commissione europea secondo la procedura di consultazione di cui all'articolo 3-ter, paragrafo 2, della direttiva 89/665/CEE del Consiglio, del 21 dicembre 1989 e di cui all'articolo 3-ter, paragrafo 2, della direttiva 92/13/CEE del Consiglio, del 25 febbraio 1992, contiene le seguenti informazioni: a) denominazione e recapito della stazione appaltante; b) descrizione dell'oggetto del contratto; c) motivazione della decisione della stazione appaltante di affidare il contratto senza pubblicazione di un bando di gara nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea; d) denominazione e recapito dell'operatore economico a favore del quale è avvenuta l'aggiudicazione; e) se del caso, qualunque altra informazione ritenuta utile dalla stazione appaltante. InquadramentoL'art. 86 si occupa di far ‘rivivere' il vecchio istituto dell'avviso volontario per la trasparenza preventiva. Tale avviso rappresenta un retaggio del d.lgs. n. 163/2006 (art. 79 bis), nel cui corpo era stato inserito dal d.lgs. n. 53/2010, salvo poi non essere riproposto nel testo del d.lgs. n. 50/2016. Con l'art. 86 del Codice il legislatore della riforma ‘sconfessa' quindi l'opzione seguita nel 2016, riproponendo questo istituto che affonda le sue radici nell'art. 3-bisdella Direttiva n. 89/665/CEE (c.d. direttiva ‘ricorsi'), come modificata dalla direttiva n. 2007/66/UE, del quale costituisce attuazione. L'avviso volontario per la trasparenza preventiva è una comunicazione pubblicata dalla stazione appaltante nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea e manifesta l'intenzione di stipulare il contratto. La disposizione del codice dl 2006 rivestiva una particolare importanza in ragione dell'articolo 121, comma 5, del codice del processo amministrativo, ai sensi del quale l'inefficacia del contratto non trova applicazione quando la stazione abbia pubblicato un avviso volontario per la trasparenza preventiva. In proposito, la Corte di Giustizia ha ritenuto tale conservazione degli effetti del contatto compatibile con il diritto europeo, a patto che sia stato rispettato il termine dilatorio di legge (Corte Giust. UE, V, 11 settembre 2014, C-19/13). Tale eccezione trova, infatti, fondamento nell'art. 3 bis della direttiva Ricorsi 89/665/CEE. BibliografiaContessa, Del Vecchio, Commento all'art. 86, in Codice dei Contratti Pubblici. Annotato articolo per articolo (D.lgs. 31 marzo 2023 n. 36), Napoli, 2023; Giustiniani, Commento all'art. 86, in Il nuovo codice dei contratti pubblici prima e dopo la riforma, Roma, 2023. |