Decreto legislativo - 28/02/2021 - n. 36 art. 7 - Atto costitutivo e statutoAtto costitutivo e statuto 1. Le società e le associazioni sportive dilettantistiche si costituiscono con atto scritto nel quale deve tra l'altro essere indicata la sede legale. Nello statuto devono essere espressamente previsti: a) la denominazione; b) l'oggetto sociale con specifico riferimento all'esercizio in via stabile e principale dell'organizzazione e gestione di attività sportive dilettantistiche, ivi comprese la formazione, la didattica, la preparazione e l'assistenza all'attività sportiva dilettantistica; c) l'attribuzione della rappresentanza legale dell'associazione; d) l'assenza di fini di lucro ai sensi dell'articolo 8; e) le norme sull'ordinamento interno ispirato a principi di democrazia e di uguaglianza dei diritti di tutti gli associati, con la previsione dell'elettività delle cariche sociali, fatte salve le società sportive che assumono la forma societaria per le quali si applicano le disposizioni del codice civile; f) l'obbligo di redazione di rendiconti economico-finanziari, nonché le modalità di approvazione degli stessi da parte degli organi statutari; g) le modalità di scioglimento dell'associazione; h) l'obbligo di devoluzione ai fini sportivi del patrimonio in caso di scioglimento delle società e delle associazioni. 1-bis. Laddove gli enti che siano stati costituiti per il perseguimento delle finalità di cui all'articolo 4 del decreto legislativo 3 luglio 2017, n 117, abbiano assunto la qualifica di enti del terzo settore, anche nella forma di impresa sociale, e siano iscritti al Registro unico del terzo settore, il requisito dell'esercizio in via principale dell'attività dilettantistica di cui al comma 1, lettera b), non è richiesto1. 1-ter. Le società sportive dilettantistiche sono disciplinate dalle disposizioni del codice civile riguardanti il contenuto dell'atto costitutivo e dello statuto e la forma societaria adottata. Rimangono escluse le disposizioni riguardanti la distribuzione degli utili, fatto salvo quanto previsto all'articolo 8, commi 3 e 4-bis, e la distribuzione del patrimonio residuo in caso di scioglimento 2. 1-quater. Fermo restando quanto previsto dal comma 1-bis, la mancata conformità dello statuto ai criteri di cui al comma 1 rende inammissibile la richiesta di iscrizione al Registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche e, per quanti vi sono già iscritti, comporta la cancellazione d'ufficio dallo stesso. Le associazioni e le società sportive dilettantistiche uniformano i propri statuti alle disposizioni del presente Capo I entro il 30 giugno 20243. [1] Comma aggiunto dall'articolo 2, comma 1, del D.Lgs. 5 ottobre 2022, n. 163 e successivamente modificato dall'articolo 1, comma 3, lettera a), del D.Lgs. 29 agosto 2023, n. 120. [2] Comma aggiunto dall'articolo 2, comma 1, del D.Lgs. 5 ottobre 2022, n. 163. [3] Comma aggiunto dall'articolo 1, comma 3, lettera b), del D.Lgs. 29 agosto 2023, n. 120 e successivamente modificato dall'articolo 16, comma 2-bis, lettera a), del D.L. 18 ottobre 2023, n. 145, convertito con modificazioni dalla Legge 15 dicembre 2023, n.191. InquadramentoLo strumento normativo della tipizzazione dell'oggetto sociale e l'obiettivo dell'assenza di lucro sono cristallizzati nell'art. 7 che va letto in combinato disposto con il successivo art. 9 ai sensi del quale “le associazioni e le società sportive dilettantistiche possono esercitare attività diverse da quelle principali di cui all'art. 2 comma 1 , lett. B) , a condizione che l'atto costitutivo o lo statuto lo consentano e abbiano carattere secondario e strumentale rispetto alle attività istituzionali….”. Nell'articolo oggetto di commento si è previsto che le società sportive dilettantistiche sono disciplinate dalle disposizioni del codice civile riguardanti il contenuto dell'atto costitutivo e dello statuto, nonché la specifica forma societaria adottata, confermando con ciò che le società sportive di capitali sono a tutti gli effetti società ai sensi del Libro V del codice civile. Si vuole scongiurare l'eventualità che attività (commerciali e simili) formalmente secondarie, costituiscano il vero obiettivo dell'iniziativa ma sicuramente ci si scontra con la sostenibilità dei costi che una società, seppure dilettantistica deve sopportare per garantire una vera competitività agonistica. Il punto b) del primo comma dell'art. 7 si preoccupa di specificare che, oltre a dover obbligatoriamente inserire l'oggetto sociale all'interno dello statuto, è altresì necessario che questo preveda lo svolgimento, in via stabile e principale, dell'attività sportiva dilettantistica. Non viene, pertanto, ammessa la possibilità di adottare la disciplina normativa degli enti sportivi dilettantistici da parte di quei soggetti che intendano svolgere solo in via occasionale l'attività sportiva. E non basta nemmeno che questa sia svolta abitualmente: è altresì richiesto che sia svolta in forma principale e mai secondaria. L'unica eccezione è prevista dal comma 1- bis, a favore degli Enti del Terzo Settore, ma solo in quanto ciò potrebbe impedire loro lo svolgimento in contemporanea di altre attività di interesse generale. In primo luogo, si è esclusa per gli enti del terzo Settore la necessità – prevista nel caso di adozione di altre forme giuridiche – di indicare nello statuto come attività principale l'esercizio dell'attività dilettantistica. La ratio è stata quella di evitare che lo svolgimento di altre attività di interesse generale possa essere impedito se svolto in contemporanea a quella sportiva a causa della necessità di inserire nello statuto lo sport come attività principale. Le società sportive dilettantisticheIl comma 1-ter dell'art. 7 dedica un apposito spazio alle società sportive dilettantistiche, in quanto specificamente disciplinate dalle norme contenute nel codice civile. Riconoscendo pertanto un ruolo principale alle norme ivi contenute, viene di fatto confermato che le società sportive dilettantistiche restano a tutti gli effetti delle società appartenenti al titolo V del codice civile. Esse rimangono pertanto regolate dalle disposizioni del codice civile in tema di contenuto dell'atto costitutivo e dello statuto, nonché della specifica forma societaria adottata, con la sola eccezione per ciò che riguarda la distribuzione degli utili, per i quali viene fatto salvo quanto previsto ai commi 3 e 4-bis dell'art. 8. Inammissibilità e cancellazioneLa disposizione detta un regime sanzionatorio nelle ipotesi in cui lo statuto non sia conforme ai criteri dettati dal comma 1 determinando la inammissibilità della richiesta di iscrizione al Registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche e ove già iscritti venga rilevata la non corrispondenza alle prescrizioni ivi indicate ne consegue la cancellazione di ufficio dal predetto registro. Si disciplina, pertanto, un rigore formale che, ove non rispettato, incide in maniera sostanziale sul prosieguo della vita associativa. BibliografiaAa.Vv., Risvolti operativi della riforma dello sport, Maggioli, 2023; Agrifoglio, Prime osservazioni sulla riforma in materia di lavoro sportivo, in rivistadirittosportivo.coni.it, 2021; Biasi, Causa e tipo nella riforma del diritto sportivo, in Lavoro Diritti Europa, 03/2021; Cardi, L’ordinamento sportivo e la disciplina statale dell’organizzazione e dell’attività sportiva, in federalismi.it, 4 novembre 2020; Colantuoni, Diritto Sportivo, Torino, 2020, 244 e ss.; Di Legge, Nella legge di conversione del cura Italia la proroga anche dei decreti sport, in rivistadirittosportivo.coni.it, 2021; Ferraro, Il calciatore tra lavoro sportivo professionistico e dilettantistico, in Lav. dir. eur., 2019; FOCUS Sole 24 ore, Sport dilettantistico. La riforma verso il debutto, 24 dicembre 2022; Fusaro, Gli Enti del Terzo Settore. Profili civilistici. Milano, Giuffrè, 2023; Maietta, Profili civilistici e tutela giustiziale nel diritto sportivo, Giuffrè, 2022; Pittalis, L’attuazione della legge delega 8 agosto 2019 n. 86 in tema di ordinamento sportivo, professioniste sportive, e semplificazione, in Corr. giur., 6/2021; Pittalis, Riordino dell’ordinamento sportivo, Corr. giur., 2021; Rocchini, Dal Dilettante al lavoratore sportivo, Prime osservazioni sulla riforma dello sport, in Mass. Giur. lav., 2021, 2, 407 ss.; Rotondi, Il nuovo diritto del lavoro sportivo: dal professionismo elitario alla sportivizzazione, in Guida dir., 2021, 32, 56; Sandulli, Il decreto legislativo n. 36/2021 di riforma del lavoro sportivo. Luci ed ombre ad una prima lettura, in Olympialex, 2021, 1, 49 ss.; Sepio, Riforma dello sport. Proroga in cortocircuito, in Sole 24 ore, 11 maggio 2021, 29. |